mercoledì 26 giugno 2013

SAN TEODORO:SI DECIDE A META' GIUGNO (10/06/2013)

Di Sergio Secci.

Ancora qualche settimana d’attesa per conoscere programmi e ambizioni del San Teodoro calcio.
I dirigenti si sono presi infatti ancora un po’ di tempo per riflettere sul da farsi e chiudere i conti della stagione appena conclusasi.
Sono state sanate quasi tutte le pendenze economiche verso giocatori e fornitori con i dirigenti visti i magri incassi al botteghino e alla voce sponsor, ancora una volta sono stati costretti a mettere mano al portafoglio per chiudere il bilancio in pareggio.
Solo voci quindi per il momento e nessuna conferma ufficiale da parte del presidente Careddu e del direttivo, bocche cucite sino alla prossima riunione che dovrebbe tenersi entro la metà di giugno e giocatori in attesa di un abboccamento per stabilire chi sarà confermato e chi invece andrà via. La volontà che traspare comunque al di la delle dichiarazioni ufficiali è quella di cercare di allargare il direttivo con l’ingresso di nuovi soci e di continuare sulla strada intrapresa lo scorso anno.
Non è escluso nemmeno che possa esserci qualcuno disposto a rilevare la società anche se con la crisi che ha colpito il settore edile e turistico, i soldi da investire sul calcio sono sempre di meno.
Salvo clamorose sorprese quindi, a tirare la carretta nella prossima stagione, saranno le stesse persone viste all’opera quest’anno.
Il primo passo, se i vertici societari dovessero essere confermati, sarà in ogni caso il rinnovo del contratto a Giovanni Pittalis, l’ex giocatore del Lecce che ha lavorato molto bene a San Teodoro e a 42 anni compiuti, sembra in grado di poter ancora rivestire il doppio ruolo di giocatore-allenatore. Certo il mister nativo di Bitti, per restare a San Teodoro pretenderà la conferma dei giocatori che lo scorso anno, hanno portato i viola a sfiorare i play-off. Ai vari Sias, Mascia, Deliperi, Nardò ed Elia sarà sicuramente chiesto di restare e a questo gruppo, andrebbe poi aggiunta la pattuglia dei fuoriquota da inserire obbligatoriamente in squadra.
Qualche giovane di belle speranze si è ben distinto lo scorso anno come Arrica, Bellu, Kozely e Nieddu, altri sono in prestito a società del circondario e potrebbero tornare volentieri alla base se dovessero rientrare nei piani del mister.
Tutte cose da analizzare con attenzione non appena il direttivo convocherà l’assemblea e vaglierà il programma che vedrà la formazione lagunare ancora una volta tra le sicure protagoniste del torneo di eccellenza.

(Da "La nuova Sardegna")

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