martedì 23 luglio 2013

MAURIZIO SACCONI:L'ITALIA INTERA DEL LAVORO VUOLE REGOLE PIU' SEMPLICI (23/07/2013)

Di Giampaolo Carboni.

"L’accordo sulla maggiore flessibilità nell’ambito della sede fisica di Expo 2015 è utile, ma si limita a regolare più flessibilmente solo ottocento posti di lavoro. E’ l’Italia intera invece ad avere bisogno di sperimentare nel triennio che ci separa dal compimento dell’Esposizione Universale regole semplici e certe dei rapporti di lavoro, in modo che sia incoraggiata diffusamente la propensione ad intraprendere e ad assumere.E questa maggiore semplicità non è ragionevolemnete possibile nell’ambito della legislazione vigente, ma richiede interventi correttivi, anche se transitori, della disastrosa legge Fornero. A causa di essa sono oggi complicati perfino i lavori correlati con progetti di ricerca, sono impedite le prestazioni che implicano partecipazioni agli utili, come nel caso della discografia, sono irrigite le genuine collaborazioni a progetto in numerosi ambiti del terziario, è incerta l’applicazione dell’apprendistato nel turismo, sono precarie le norme sul lavoro accessorio in agricoltura, per non dire di quanto siano in generale complessi i contratti di apprendistato o quelli a termine.Nel momento in cui accingiamo ad una rapida conversazione in legge del decreto che azzera la contribuzione dei primi contratti permanenti per igiovani sotto i 29 anni, è doveroso ribadire la prospettiva di un secondo decreto nel mese di settembre una volta esperito il tentativo di avviso comune tra le parti sociali. Esso dovrà essere utile a mobilitare tutta la nazione in relazione alle opportunità indotte dall’Expo, quale fonte di grandi flussi di visitatori e vetrina per il commercio globale". Così il senatore del Popolo Della Libertà Maurizio Sacconi sul suo blog.

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