Di Giampaolo Carboni.
Era celebre anche per i suoi baffi da sparviero oltre che per il sinistro educato ed un fisico non proprio da corazziere per uno deputato a fare a sportellate in area di rigore contro signor difensori dell'epoca. Ezio Bertuzzo (NELLA FOTO AI TEMPI DELL'ATALANTA) se n'è andato per sempre, nella sua Torino, a soli 61 anni, stroncato da un male incurabile. Era nato a Settimo Torinese il 23 luglio del 1952. Crebbe calcisticamente tra le file del Torino.Partito dalle categorie inferiori in società piemontesi (tra cui l'Astimacobi del giovanissimo Giancarlo Antognoni con la quale sfiorò la promozione in Serie C), emerse grazie al trasferimento al Brescia, società con la quale disputò tre campionati di Serie B, durante i quali si mise in luce con complessivi 25 gol in 80 presenze, meritandosi il trasferimento al Bologna in Serie A.
Dopo un solo anno ritornò in Serie B, questa volta all'Atalanta, dove disputò un ottimo campionato, risultando determinante con 13 reti all'attivo per la promozione della squadra bergamasca nella massima serie. Al termine della stagione venne però nonostante tutto ceduto al Cesena, tanto da provocare una vera e propria sollevazione popolare tra i tifosi bergamaschi. La protesta indusse il presidente atalantino a riacquistarlo pochi mesi dopo alla riapertura del mercato di riparazione. A Bergamo divenne un idolo della tifoseria, che lo soprannominò Ezio-gol, vestendo la maglia nerazzurra anche dopo la doppia retrocessione in Serie C1.
Dopo l'esperienza con l'Asti, in serie C2 nel 1983, nella stagione 1983-1984, disputò un campionato di serie D con il Crotone vincendo il girone, il suo bottino personale fu di sei gol di cui quello memorabile nel derby contro la Vigor Lamezia diventando l'idolo incontrastato della tifoseria pitagorica. Continuò poi la carriera nelle serie minori giocando con il Pinerolo e con la Saviglianese in Interregionale. Chiude con il calcio giocato nel Saluzzo (Promozione piemontese) realizzando, tra il 1988 ed il 1990, 54 presenze e 19 reti.In carriera ha totalizzato complessivamente 41 presenze e 5 reti in Serie A e 183 presenze e 44 reti in Serie B.Terminata la carriera si è trasferito a Bassano del Grappa, città d'origine dei sui genitori, dove aveva allenato alcune squadre a livello giovanile.
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