sabato 3 maggio 2014

CALCIO COPPA ITALIA:FINALE A ROMA (03/05/2014)

Di Giampaolo Carboni.
FIORENTINA-NAPOLI 1-3 (NELLA FOTO IL MOMENTANEO 0-1 DI LORENZO INSIGNE)

Fiorentina:Neto,Tomovic,G.Rodriguez,Savic,Pasqual (56'Mati Fernandez),Aquilani (83'Matri),Pizarro, J.Vargas, Borja Valero,Joaquin (73'G.Rossi),Ilicic.Allenatore:Montella.


Napoli:Reina,Henrique,Albiol,Fernandez,Ghoulam,Inler,Jorginho,Callejon,Hamsik (63'Mertens), L.Insigne (81'Behrami),Higuain (71'Pandev).Allenatore:Benitez.


Arbitro:Orsato di Schio.


Reti:11'L.Insigne 16'L.Insigne 28'J.Vargas 92'Mertens.


Ammoniti:Borja Valero (9'),Albiol (35',diffidato salterà la prima gara della prossima Coppa Italia),Ilicic (40',diffidato salterà la prima gara della prossima Coppa Italia),Tomovic (47'),Inler (49',diffidato salterà la prima gara della prossima Coppa Italia),Mati Fernandez (65'),L.Insigne (78'),Reina (81').

Espulso:Inler (79') per doppia ammonizione.

Scontri a Roma prima della finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina:la gara ha avuto inizio con quarantacinque minuti di ritardo. Una decina i tifosi rimasti feriti, due sono ricoverati in codice rosso. Uno di questi è rimasto ferito, in circostanze ancora da chiarire, con colpi di arma da fuoco. Momenti di tensione anche fuori dallo stadio. Ferito anche un agente. Secondo la Questura, non sarebbero scontri tra tifosi. Il ferito più grave, un tifoso napoletano di 30 anni, è in condizioni stabili ma critiche. Il proiettile ha raggiunto la colonna vertebrale. E' stata chiesta una consulenza ad un neurochirurgo per valutare eventuali problemi alla colonna vertebrale e i medici stanno valutando come estrarre il proiettile. E' ora ricoverato all'ospedale Villa San Pietro, dove si trova ricoverato anche un altro tifoso del Napoli, di 43 anni, ferito alla mano destra. Il terzo supporter partenopeo, 32 anni, ferito da colpo di arma da fuoco a braccio e polso, è ricoverato al Santo Spirito. Altro momento di tensione lungo la pista ciclabile che costeggia il Tevere sotto ponte Duca d'Aosta: due gruppi di tifosi partenopei e gigliati si sono fronteggiati, con brevi tafferugli ad ogni modo subito controllati e fatti cessare dalle forze dell'ordine. Secondo quanto si è appreso, a scatenare il lancio di oggetti contro le forze dell'ordine nei pressi di Ponte Milvio sono stati alcuni ultras della Roma, mescolati in mezzo agli altri tifosi che si stavano recando allo stadio.
E' stata trovata una pistola, all'interno di un vivaio, nella zona di Tor di Quinto, vicino al luogo in cui sono rimasti feriti a colpi di arma da fuoco tre tifosi napoletani. La polizia sta svolgendo accertamenti sull'arma. "Al momento il triplice ferimento non sembra essere collegato a scontri tra tifosi, ma avrebbe cause occasionali". Lo sostiene, in una nota, la Questura di Roma riferendosi alle persone colpite d'arma da fuoco in viale di Tor di Quinto nei pressi dello stadio Olimpico. E sulla rete la cosa viene vista con molta tristezza ma anche con ironia (VEDI FOTO SOTTO)

NON DOBBIAMO ABITUARCI ALL'ILLEGALITA'

Di Mario Sconcerti.

La Coppa Italia è la seconda più importante manifestazione del calcio nazionale. Con nomi diversi si gioca in tutto il mondo, ma da nessuna parte ci si spara, ci si scontra e se ne mette in dubbio lo svolgimento fino all’ultimo minuto possibile. C’è qualcosa di buio che avvolge il calcio italiano, qualcosa di inesorabile che non ha più dignità e non è più controllabile. Non sono successi fatti eccezionali ieri a Roma. Sono stati solo più gravi ed evidenti, ma succedono ogni domenica. Gli ultrà violenti schedati sono circa 70 mila. Volessero mettere a fuoco e fiamme questo Paese, non saremmo in grado di fermarli. Alla fine ci siamo abituati al male del calcio, abbiamo finito per considerarlo un tic dei tempi. Anche le pene sono inventate. Il Daspo è la proibizione di andare allo stadio, come se un ladro fosse condannato non al carcere ma a non entrare in una banca o in un supermercato. Cerchiamo di coprire con il ridicolo quello che non sappiamo arginare, che è così scappato di mano da essere diventato un mestiere. I violenti da stadio sono violenti e basta. Vengono ingaggiati per altri lavori duri. Spesso sono picchiatori professionisti, mercenari metropolitani, la fede calcistica è un’altra storia. Per trent’anni abbiamo provato a capirli, a giustificarli, a isolarli, a dividerli: non abbiamo ottenuto niente. Da altri anni, per limitarli, abbiamo reso invivibili gli stadi facendo pagare a tutti le colpe loro. Abbiamo scritto trattati sociali, riempito le sale di convegni, abbiamo costruito martiri ed eroi. Una guerra per bande lunga tutta l’Italia che spesso controlla pezzi di stadio, merci che dentro lo stadio si scambiano. Una criminalità tutt’altro che ingenua. Infatti spara. Infatti è legata ad altri gruppi criminali. La violenza non è mai una sola, ha una gamma di colori. Da noi è come se si fosse scelto di considerare solo pallida la violenza da stadio, un peccato di gioventù, una leggerezza inevitabile in un’epoca avara di guerre. Oggi è venuto il tempo semplicemente di combatterli per quello che sono, per quello che fanno. Non sono i sacerdoti di riti pagani, bravi ragazzi maneschi ma con sacri ideali, non giocano sfide di fede, commettono reati sempre più gravi, sempre più contro tutti. Reati evidenti, con citazioni esatte nei codici penali. È ora di non considerarlo calcio, ma delinquenza comune. Non è da Paese civile non saper garantire uno spettacolo. Questa impotenza è un problema di tutti. Ha un valore morale ed economico. È un danno inaccettabile davanti al mondo. Se non può nemmeno giocare a calcio, una nazione, cos’altro potrà mai fare?

(Da "Il Corriere della sera" del 04/05/2014)

VINCITORE COPPA ITALIA 2013/2014:NAPOLI.

L'ALBO D'ORO DELLA MANIFESTAZIONE


1922 Vado

1935/1936 Torino
1936/1937 Genoa
1937/1938 Juventus
1938/1939 Ambrosiana-Inter
1939/1940 Fiorentina
1940/1941 Venezia
1941/1942 Juventus
1942/1943 Torino
1957/1958 Lazio
1958/1959 Juventus
1959/1960 Juventus
1960/1961 Fiorentina
1961/1962 Napoli
1962/1963 Atalanta
1963/1964 Roma
1964/1965 Juventus
1965/1966 Fiorentina
1966/1967 Milan
1967/1968 Torino
1968/1969 Roma
1969/1970 Bologna
1970/1971 Torino
1971/1972 Milan
1972/1973 Milan
1973/1974 Bologna
1974/1975 Fiorentina
1975/1976 Napoli
1976/1977 Milan
1977/1978 Inter
1978/1979 Juventus
1979/1980 Roma
1980/1981 Roma
1981/1982 Inter
1982/1983 Juventus
1983/1984 Roma
1984/1985 Sampdoria
1985/1986 Roma 
1986/1987 Napoli
1987/1988 Sampdoria
1988/1989 Sampdoria
1989/1990 Juventus
1990/1991 Roma
1991/1992 Parma
1992/1993 Torino
1993/1994 Sampdoria
1994/1995 Juventus
1995/1996 Fiorentina
1996/1997 Vicenza
1997/1998 Lazio
1998/1999 Parma
1999/2000 Lazio
2000/2001 Fiorentina
2001/2002 Parma
2002/2003 Milan
2003/2004 Lazio
2004/2005 Inter
2005/2006 Inter
2006/2007 Roma
2007/2008 Roma
2008/2009 Lazio
2009/2010 Inter
2010/2011 Inter 
2011/2012 Napoli
2012/2013 Lazio
2013/2014 Napoli

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