lunedì 26 maggio 2014

NASCE L'ACADEMY DELLA LAZIO (26/05/2014)

Di Giampaolo Carboni.

La nuova Academy biancoceleste sarà intitolata a Bob Lovati, è stato l'ex portiere biancoceleste ad ottenere la maggioranza dei voti. Ad annunciarlo è lo stesso presidente Lotito: "E' rimasto impresso nei nostri cuori, ha ricoperto praticamente tutti i ruoli. La storia non va dimenticata, va tramandata. Bob ha incarnato il meglio in questi ruoli, con un atteggiamento fuori dal comune, di signorilità: ricordo che un giorno lo vidi a Formello, era venuto a vedere i giovani, mi chiese se mi dispiaceva che era lì. Lovati rispose: "Mi sono permesso di entrare". Gli dissi che avevo accesso libero a Formello. L'Academy è un college, dove vivranno molti giovani. Sarà una foresteria particolare, i giovani avranno modo di studiare qui, ci sarà la biblioteca, la sala studio, faremo sei campi di calcio solo per il settore giovanile. Noi vogliamo avvicinare la gente, vogliamo sia parte del progetto, la lazialità è fondamentale, vogiamo educrae i giovani, forgiarne il carttere, nutrirne lo spirito, deve incarnare i colori della lazio". Prende la parola anche il figlio di Lovati, Stefano. "Senza falsa modestia, credo che questo riconoscimenti sia meritato, anche se gli altri nomi non erano da meno. Ringrazio il presidente"Il presidente continua il suo intervento. "Vogliamo che questi giovani abbiano l'orgoglio dell'appartenenza. Venerdì sono andato a una cerimonia per ricordare la memoria di Paolo Borsellino. Mi è rimasta impresso un frase: "Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". Noi vogliamo vivere, non sopravvivere. Vogliamo creare una grande famiglia. Questo sarà il progetto che ci permetterà di rimanere presente nei secoli. In questa occasione vorrei ricordare il 26 maggio, forse quacìlcuno se lo dimentica. In questa stgione siamo meno soddisfatti, a partire dal presidente, ma dobbiamo ripartire. La primavera può ancora giocarsi lo scudetto. Voglio che si capisca che nel presidente non alberga solo un rigore gestionale, ma anche passione, sono custode di questi valori. L'unica cosa che mi rimprovero è che non sono riuscito ancora a colpire nel cuore di tutti i tifosi. Io sono legato a questi colori, a questa spinta emotiva. Aiutatemi ad essere mago di sentimento, così potremo fare grandi cose insieme. Ora ricordiamo il 26 maggio, è vero che non abbiamo vinto niente quest'anno, ma per sei mesi vi siete divertiti. Quel gol tra l'altro è stato realizzato nella stessa porta in cui segnò Fiorini". Alle spalle di Lotito parte il video con il gol di Senad Lulic, accompagnato da un messaggio del bosniaco: "Ciao amici laziali, volevo ricordare il 26 maggio, il nostro giorno, la nostra vittoria che rimarrà per sempre, indimenticabile come Fiorini, colui che ci ha salvato. Volevo fare auguri a tutti noi."Lotito auspica un riavvicinamento tra società e tifosi: "Spesso questa società è stata salvata, grazie all'aiuto di tutti. Oggi siamoi divisi, non dobbiamo esserlo, l'unione fa la froza. Insieme possiamo raggiungere grandi traguradi. Questa è una società rispettata, temuta, che detta le linee del calcio nazionale. Vogliamo far partecipi di questo ruolo tutti i tifosi. Manca affetto - continua il presidente - in una famiglia il padre deve assumere atteggianti duri. Ma l'ho dovuto fare per il bene del club. Vogliamo l'affetto di tutti perché vogliamo che i tifosi contribuiscano alla storia di questo club e suggeriscano iniziative. È un percorso di crescita non di contratto, un percorso di pace, non di guerra. Gli avversari gli dobbiamo abbattere sul campo perché siamo i più forti. La gente deve essere presente e sostenere la squadra del cuore. Vorrei che da oggi si ripartisse insieme nella logica del dialogo per dimostrare a tutti che non siamo separati in casa ma un gruppo unito, portatore dei valori dello sport".
Prosegue l'intervento del numero uno biancoceleste. "Gli avversari dobbiamo abbatterli sul campo, per dimostrare di essere i più forti abbiamo bisogno dell aiuto dei tifosi. Si vince tutti insieme. Vorrei che da oggi si ripartisse con la logica del dialogo per poter dimostrare a tutti che non siamo separati in casa, ma che siamo un gruppo forte,portatore dei valori dello sport. A settembre faremo anche la prima scuola di giornalismo sportivo. La Lazio non è statica, ma manca qualcosa, quel quid, quel sentimento passionale che darebbe un'ulteriore sterzata, punti di riferimento certi a tutti quelli che sono disorientati. Puntiamo a crare nuovi consensi, per questo sulle nuove leve. La Lazio è una filosofia di vita. Grazie a tutti, spero che siate stati bene". La madre di Fiorini si avvicina a Lotito e il presidente coglie l'occasione per commemorare suo figlio per l'ennesima volta: "Grazie per aver generato un figlio che ci ha dato tutte queste soddisfazioni ".Al termine del discorso del presidente Lotito sono intervenuti gli allenatori dei settori giovanili, a cominciare da Simone Inzaghi: "Evento importante. Ripenso a me e mio fratello e per questi bambini allenarsi vicino a grandi campioni è fondamentale." Dopodichè è stata la volta di Franceschini "Notizia bellissima, al di la della vittoria. La Lazio ha un centro sportivo all’avanguardia, il fatto di poter ospitare Academy dove far crescere giovani è un passo importante verso il futuro." A chiudere l'allenatore dei giovanissimi, Sebastiano Siviglia: "L’Academy è di vitale importanza, mi auguro che questo progetto si sviluppi prima possibile per questi ragazzi che vivranno il senso dia partenza nella maniera più pure. Speriamo bene perché è un progetto fantastico." Anche l'ex allenatore delle Primavera, Alberto Bollini, ha commentato l'iniziativa: “Tutti il 26 maggio hanno dato il meglio di sé. L’abbiamo portato avanti con grande orgoglio. E con la vittoria dello scudetto dell’anno scorso con la Primavera abbiamo continuato quella gioia: Academy? Questo è un augurio che faccio alla Lazio e al presidente che ha voluto questa struttura. Questo è il futuro per un calcio che sia educazione. Tutto nasce dalle prime fasce di età ed quello che vogliamo fare. Non solo allenatori ma anche educatori: questo è quello che si vuole fare, questo è il calcio futuro. Solo così i ragazzi possono passare dal settore giovanile alla prima squadra che poi è quello che stiamo già facendo noi. Sono soddisfatto di partecipare a questa giornata.
Il presidente Claudio Lotito si è concesso anche ad una lunga intervista: "Io non ho mai chiuso ai tifosi, ho parlato di futuro partendo dal presente. Sono cosciente che l’apporto dei tifosi è fondamentale ma resto coerente sulla mia posizione, volevo far capire alla gente che provo sentimenti autentici per questa squadre e ho sottolineato che ascolto tutti. L’unione fa la forza e spero che questa Academy, prima in Italia, possa servire. Io voglio mettere i giocatori nella condizione di allenare la mente, lo spirito e devono mettere in campo il target Lazio. Essere laziali è un modo di vivere. Nell’academy insegni non solo la tattica ma i valori che si vogliono inculcare. Il carattere della squadra nasce da quello che inculchi, non si deve mai abbassare lo sguardo ma dobbiamo avere l’orgoglio dell’appartenenza restando nella legalità, nel merito, nel rispetto delle regole. Le persone vivranno qui e acquisiranno anche le metodiche calcistiche. Come si riparte? Ho aperto Formello proprio per far capire come sono - continua il presidente - . Io non ci guadagno con la Lazio, ci sono parti correlate controllate dagli enti preposti. Io l'unica cosa che ho fatto è stato modificare alcuni servizi che prima erano affidati ad altre società che avevano costi maggiori e qualità inferiore. Oggi la situazione è diversa. Tutto ha un costo, quello che mi dicono sono mistificazioni. Tutto è scritto nei bilanci. Nella Salernitana ci sono undici giocatori della Lazio che guadagnano un milione e 300 mila euro e che dovrebbe pagare la Lazio. La pubblicità della Salernitana la intasca la Lazio. La Lazio è anche l'unica società che ha una società cadetta a cui non paga il premio di valorizzazione e che si fa carico anche degli ingaggi."A margine della presentazione della Lazio Academy, il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare ha parlato ai microfoni di 'Lazio Style Radio': "Vedere tanta gente e il futuro della Lazio in questa festa è una grande gioia. Questo progetto garantirà un futuro per i nostri tifosi e per i nostri giovani. Volevamo dare al mondo biancoceleste qualcosa d'importante".

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