domenica 21 giugno 2015

CALCIO SERIE A:14°GIORNATA (22/01/1989)

Di Redazione.
ASCOLI-TORINO 1-0

Ascoli:


Torino:


Arbitro:Magni di Bergamo.


Rete:7'Cvetkovic.


BOLOGNA-VERONA 0-0


Bologna:

Verona:

Arbitro:Luci di Firenze.


COMO-PESCARA 1-0


Como:

Pescara:


Arbitro:Beschin di Legnago.


Rete:40'Didoné.


INTER-LAZIO 1-0


Inter:Zenga,Bergomi,Brehme,G.Baresi,R.Ferri,Mandorlini,Verdelli,Matteoli,Diaz (89'Rocco),Matthaus, A.Serena.A disposizione:Malgioglio,Rivolta,Paolino.Allenatore:Trapattoni.

Lazio:Fiori,Monti (78'Muro),Beruatto,G.Pin,Gregucci, Marino,Dezotti (61'Rizzolo),Icardi,Di Canio, Acerbis,Ruben Sosa.A disposizione:Bastianelli,Di Loreto,Greco.Allenatore:Materazzi.


Arbitro:Felicani di Bologna.


Rete:40'Mandorlini.


Ammoniti:Beruatto (28'),G.Baresi (86').

Espulso:Di Canio (74') per doppia ammonizione.


Note:40385 spettatori di cui 15362 paganti e 25023 abbonati per un incasso di 822.296.000 lire.


Non vi piace l'Inter? Trapattoni non batte ciglio e schiera due liberi vincendo ugualmente. Tira poco in porta? Pazienza, gli scudetti si vincono anche col minimo indispensabile. Anche la prima in classifica può avere ima domenica di appannamento specie se deve fare i conti con le assenze degli infortunati Bianchi e Morello e dello squalificato Berti, a questi si è aggiunto Fanna, stiratosi in fase di riscaldamento, per cui Trapattoni si è arrangiato con due liberi. In panchina aveva poche alternative. Ha dovuto inventare anche un goleador, Mandorlini, al quale il vice presidente Abbiezzi sarà felicissimo di regalare la seconda cravatta della stagione. Un patto di questa estate, un accordo scaramantico: quel gol di ieri da parte del libero vale molto di più perché permette all'Inter di allungare sulle inseguitrici, di annullare una domenica che poteva avere contraccolpi sul piano psicologico perché un eventuale pareggio interno con la Lazio sarebbe stato interpretato come un primo segnale di stanchezza. Naturalmente si dimenticava che la squadra di Materazzi in trasferta non ha quasi mai perso: cinque pareggi su sei, aveva imposto il match nullo anche a Milan e Napoli. E possiede una covata di ragazzi interessanti: da Di Canio a Monti. Peccato che proprio Di Canio, quasi irresistibile quando avanzava con la palla al piede, si sia fatto espellere a 15' dalla fine dopo un bel tuffo in area. Avessero un Dezotti più intraprendente (chissà che la pallonata di Brehme non gli abbia confuso le idee) e in difesa qualcosa di meglio di Beruatto, gli aquilotti potrebbero spiccare il volo verso la zona Uefa invece di doversi accontentare del centroclassiflca. il gruppo, comunque, c'è e anche ieri per una quarantina di minuti ha tenuto testa ad un'Inter confusionaria, a tratti paurosa di scoprirsi troppo. Nel giro di pochi minuti, dal 38' quando l'arbitro ha annullato il gol a Diaz per fuorigioco, al 40' quando la testata di Mandorlini ha battuto Fiori, la Lazio si è sbilanciata e ha rovinato tutto. Ha rischiato di pareggiare nel finale quando in tre minuti ha fatto soffrire l'Inter ma in porta c'era Zenga e anche l'insidioso pallone di Sosa su punizione (all'89' e 25') è stato arpionato dall'estremo difensore. Si può chiamare fortuna quella di una squadra che riesce a vincere con pochi tiri e ha il merito di avere uno dei portieri più forti? Fate voi: per noi è organizzazione, tatticismo, adattamento o arrangiamento. Ma si, mettiamoci anche un pizzico di fortuna, non stona mai. Matthaeus stavolta ha giocato più avanzato ma ha dovuto spesso tornare indietro nel vecchio ruolo: non è stato appariscente però ha lavorato come un forzato. Ha anche cercato il gol ma forse avrebbe dovuto servire i compagni in particolare Serena che ha dovuto fare partita a sè avendo a fianco quella specie di attaccante che è Diaz (poi sostituito all'89' dal centrocampista esordiente in Serie A Pasquale Domenico Rocco). Matteoli avrebbe dovuto rifinire il gioco ma non sempre c'è riuscito: troppe, approssimazione attorno a lui, troppo affanno. Cosi anche il tamburino sardo s'è sentito in dovere di portare la palla con conseguenze intuibili: a volte il dribbling riesce, a volte no, col rischio di. sbilanciare i compagni Oltre all'ineguagliabile Brehme, hanno lavorato bene anche Baresi, Ferri, lo stesso Verdelli per non dire di Mandorlini sul quale occorre rettificare le impressioni d'inizio stagione. L'Inter ha un libero che sa anche segnare: con la giusta maturità, l'ex granata si è inserito bene nel gruppo nerazzurro a costo di dovere ritornare nel vecchio ruolo di marcatore sulla fascia, alternandosi poi con Verdelli quando era necessario. L'Inter ha dovuto aspettare 25' prima di chiamare in causa Fiori: o meglio, ci ha pensato Involontariamente l'argentino Dezotti a mantenere ancora inoperoso il portiere... respingendo con una capocciata la bomba di Brehme. Matthaeus, con tocco sopraffino, invece di mettere la palla in area, aveva aperto a sorpresa sulla sinistra per Brehme: gran sinistro e kappaò per Dezotti rimasto a terra per due minuti. Al 38' e al 40' i due episodi citati col gol di Mandorlini. Nella ripresa due salvataggi di leardi (58' e 71' su Serena) quindi l'espulsione di Di Canio, la palla-gol sbagliata da Serena (84') e il gran finale della Lazio.

JUVENTUS-ATALANTA 0-1 (NELLA FOTO IN ALTO LA CURVA BIANCONERA)


Juventus:Tacconi,Galia,Cabrini,Bruno,Tricella,Marocchi,Magrin (75'De Agostini),M.Mauro (81'Buso), M.Laudrup,Zavarov,Altobelli.Allenatore:Zoff.

Atalanta:Ferron,Pasciullo,Contratto,Barcella,Bonacina,Esposito,Progna,D.Fortunato (52'Prandelli), Prytz,Nicolini,Evair (89'Madonna).Allenatore:Mondonico.


Arbitro:Agnolin di Bassano Del Grappa.


Rete:88'Evair.


Ammoniti:Bruno,Tricella,Contratto,M.Laudrup,Esposito.


Note:12435 spettatori.


Un gol di Evair a due minuti dalla fine del tempo regolamentare consegna all'Atalanta una storica vittoria a Torino ed il terzo posto a pari merito con la Sampdoria. La Juventus ha cercato di condurre la gara in porto con un Zavarov per una volta in giornata ed in crescita anche se la compagine bianconera ha ripetutamente cercato di prevalere con il gioco aereo rendendosi veramente pericolosa solo in una circostanza nel secondo tempo con un colpo di testa parato da Ferron. Viceversa negli spazi stretti e con la palla a terra la Juventus sente la mancanza odierna di un funambolo come Rui Barros. L'Atalanta,anche lei priva di un elemento valido come Stromberg,perde durante la gara Daniele Fortunato per infortunio e deve adattarsi alla perdita per non farsi travolgere dai padroni di casa che sciupano malamente un'occasione importante con Zavarov che calcia sul fondo. Ma la squadra di Mondonico non sta a guardare concludendo prima di poco sul fondo con Nicolini da fuori area e realizzando il gol-partita con Evair che approfitta di un comico ostacolarsi tra Bruno e Tricella con il primo che scivola ed il secondo che incespica sullo stesso.

LECCE-FIORENTINA 0-0

Lecce:Terraneo,Levanto (71'Paciocco),Miggiano,Enzo,Baroni,Nobile,Moriero (82'Garzya),Barbas, Pasculli,Benedetti,Vincze.Allenatore:Mazzone.

Fiorentina:Landucci,Bosco,Carobbi,Salvatori,Battistini Hysen,Mattei,Cucchi,Borgonovo (88'D.Pellegrini), R.Baggio,A.Di Chiara (71'C.Pin).


Arbitro:Di Cola di Avezzano.


Ammoniti:Carobbi.


Espulso:Carobbi (69') per doppia ammonizione.


Polemiche roventi a Lecce per un contatto tra Pasculli e Hysen non fischiato dal signor Di Cola di Avezzano. La Fiorentina era priva dello squalificato Dunga.

PISA-CESENA 1-0


Pisa:


Cesena:


Arbitro:Fabricatore di Roma.


Rete:54'Been.


ROMA-MILAN 1-3


Roma:Tancredi,Tempestilli,Nela,Manfredonia,Oddi,Collovati,Massaro,Desideri (46'B.Conti),Voeller, Giannini,Policano.Allenatore:Liedholm.

Milan:G.Galli,Tassotti,Maldini,Colombo (79'Mussi),Rijkaard,F.Baresi,Evani,Ancelotti (66'Costacurta),Van Basten,Gullit,Virdis.Allenatore:Sacchi.


Arbitro:Lanese di Messina.


Reti:7'Tassotti 11'Voeller 30'Van Basten 79'Virdis.


SAMPDORIA-NAPOLI 0-0


Sampdoria:

Napoli:


Arbitro:Pairetto di Torino.


CLASSIFICA:Inter 25 Napoli 21 Atalanta 19 Sampdoria 19 Juventus 17 Milan 16 Fiorentina 15 Roma 15 Como 12 Lazio 12 Pisa 11 Verona 11 Ascoli 10 Bologna 10 Cesena 10 Lecce 10 Pescara 10 Torino 9.

CLASSIFICA MARCATORI:



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