Le forze di sicurezza egiziane hanno comunicato di aver arrestato due esponenti di spicco dei Fratelli Musulmani, Abdel Rahman al Bar e Mahmoud Ghozlan. Latitanti da due anni, secondo i quotidiani egiziani erano nascosti in un sobborgo di Giza. Al Bar è stato il muftì del movimento islamista, mentre Ghozlan e' l'ex portavoce della Fratellanza e membro dell'organismo decisionale del gruppo. Sono accusati di istigazione alla rivolta contro lo Stato e di attività terroristiche. Gli arresti giungono a pochi giorni dalla cattura di Mohamed Wahdan Taha, altro membro di primo piano dei Fratelli Musulmani e indicato come il numero quattro della confraternita ora fuorilegge. Era ricercato dall'agosto del 2013, quando la polizia aveva disperso i sit-in contro la deposizione del presidente Mohamed Morsi. Wahdan è accusato di incitazione alla violenza e di aver fatto saltare in aria un edificio dell'intelligence a Ismailia.
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