É morto negli Stati Uniti, stroncato da un terribile male, il giornalista Claudio Angelini, per anni conduttore alla Rai del TG1 e direttore del Gr1, promotore e organizzatore del Premio Capri-Isola della poesia che si svolgeva annualmente a Capri. Era nato a Roma il 29 marzo del 1943. E' stato presidente della Società Dante Alighieri a New York, Presidente emerito della RaiCorporation e notista politico dell'ufficio di corrispondenza Rai dagli Stati Uniti. Alla fine del 2007 ha concluso l'incarico quadriennale di direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di New York. A New York, città dove viveva dal 1997, Angelini è stato anche capo della sede Rai e responsabile dell'ufficio di corrispondenza dei telegiornali. Nel 1978 annunciò agli italiani il ritrovamento dell'auto con il cadavere di Aldo Moro. È noto agli italiani d'America per aver condotto e curato per molti anni il settimanale televisivo Zoom. A Roma è stato direttore dei giornali radio Rai, vice direttore del Tg1, responsabile (per vent'anni) dell'ufficio di corrispondenza Rai dal Quirinale, anchorman del Tg1 e curatore di numerose trasmissioni culturali e de l'Almanacco del giorno dopo. Ha diretto riviste letterarie, tra cui la Fiera e svolto un'attività di scrittore, pubblicando romanzi, saggi e raccolte di poesie, con Rusconi e Bompiani. Appassionato chitarrista, ha anche scritto e cantato delle ballate, raccolte nel 1982 in un disco dal titolo Ed eccomi qua...nel giardino delle meraviglie. Sposato e padre di Gianclaudio Angelini, anch'egli giornalista, era opinionista de Il Messaggero. Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 1994 Silvio Berlusconi in persona gli propose la candidatura al Senato nelle liste di Forza Italia ed egli declinò l'offerta, pur essendo un sostenitore della prima ora del Cavaliere.
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