Quest'oggi il consiglio dei Ministri ha votato la sospensione di Vincenzo De Luca da governatore della Campania, come previsto dalla legge Severino. Nessuna norma per salvare l‘ex sindaco di Salerno, nonostante alla vigilia fosse atteso un decreto legge per consentire al governatore della Campania d’insediare la sua giunta lunedì prossimo, quando era prevista la prima seduta del consiglio regionale. Sarebbe dovuta arrivare solo dopo la sospensione del premier Matteo Renzi prevista dalla legge Severino per l’ex sindaco di Salerno, condannato in primo grado per abuso d’ufficio: a quel punto, però, i pieni poteri sarebbero stati mantenuti dal vice presidente nominato lunedì. E invece la sospensione è arrivata subito. “A norma della legge Severino ho disposto la sospensione di Vincenzo De Luca da presidente della Regione Campania: così saranno contenti quelli del Fatto Quotidiano“ ha detto il premier in conferenza stampa quando invece ad essere contenti son tutti gli italiani onesti quelli che evidentemente il Presidente del Consiglio non eletto fatica a conoscere con il passare del tempo. “La norma Severino presenta visioni diverse, non sulla sospensione. Non c’è ineleggibilità ma c’è necessità di sospensione. La presidenza del consiglio ha seguito l’iter. Con la sospensione finisce il nostro lavoro,ci aspettiamo naturalmente un ricorso di De Luca contro questo atto”. A questo punto, infatti, l’ex sindaco di Salerno dovrà sperare nel tribunale ordinario: appena ieri, infatti, il tribunale civile di Napoli ha accolto il ricorso di Luigi De Magistris, condannato come come De Luca per abuso d’ufficio in primo grado, che quindi rimane seduto sulla poltrona di primo cittadino della città partenopea.
Se non avesse ordinato la sospensione del governatore campano il non eletto Renzi avrebbe commesso abuso d’ufficio: è per questo che in molti si aspettavano una legge per salvare il governatore De Luca. Un’ipotesi accreditata dal fatto che appena tre giorni fa il Presidente del Consiglio non eletto aveva chiesto un parere all’avvocatura dello Stato. Secondo l’avvocato Massimo Massella Ducci Teri la legge Severino va corretta, dato che contiene un vuoto normativo nella disciplina di sospensione di un governatore condannato in primo grado.“È necessario un intervento normativo che garantisca con tempestività l’esercizio delle funzioni sostitutive per l’ipotesi di sospensione del presidente e la continuità dell’indirizzo politico emerso dalle consultazioni elettorali” ha dichiarato Ducci Teri, visto che è necessario “garantire il funzionamento degli organi, esigenza essa stessa presidiata dalla Carta costituzionale”. Adesso la palla passa al prefetto di Napoli Gerarda Pantaleone, che dovrà notificare a De Luca il provvedimento di sospensione del governo: se dovesse arrivare prima di lunedì mattina, De Luca non riuscirà a nominare un vice che regga i poteri. In alternava bisognerà solo aspettare l’esito del ricorso al tribunale.
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