Una piccola,grande vittoria per i genitori dei bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia dell'ospedale Microcitemico,riuniti nell'Asgop (Associazione Sarda Genitori Oncoematologia Pediatrica). Pochi giorni fa due nuove infermiere hanno preso servizio,rispettando la promessa fatta il 4 giugno scorso (durante l'incontro tra i rappresentanti delle famiglie) dall'assessore Luigi Arru e dal direttore Sanitario della Asl 8 di Cagliari,Pierpaolo Pani. Un vertice richiesto da tempo e concluso con l'impegno di integrare le risorse disponibili per rendere più agevole la degenza dei piccoli pazienti e la somministrazione delle terapie in day hospital. In particolare,veniva espressa l'intenzione di rimediare entro dieci giorni,massimo due settimane,alla grave carenza di personale infermieristico. Promessa mantenuta.
"Dopo una settimana il reparto si è arricchito di un nuovo infermiere proveniente da un altro reparto del Microcitemico" si legge in una lettera sottoscritta dai familiari dei bambini, "pochi giorni fa sono state inserite altre due nuove infermiere neo assunte:vogliamo esprimere la nostra più viva gratitudine e soddisfazione per quanto disposto dalle istituzioni competenti".
Una delle nuove figure andrà a colmare le lacune del day hospital: "In un momento di grande crisi economica come questa,con blocco del turn over del personale",ha dichiarato l'esponente della giunta Pigliaru, "stiamo razionalizzando tutto il sistema,dando risposta ai cittadini e ai bisogni dei pazienti". Non c'è solo da considerare l'aspetto tecnico ma anche quello umano. In un reparto di complessità,qual'è quello di Oncoematologia,il percorso verso la guarigione diventa più leggero se condiviso con le stesse figure professionali. Che conoscono ogni passo di un viaggio di speranza,diventando amici dei bambini e un faro per le famiglie. Per questo motivo si chiede all'assessorato un altro sforzo:reintegrare la figura dello psicologo,assente da tempo, "prezioso sostegno per i piccoli pazienti e i familiari", ribadiscono i genitori, "restiamo fiduciosi che anche questo problema possa risolversi".
(Da "L'Unione Sarda")
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