GARA 1
Se nelle prove aveva creato qualche dubbio e qualche crepa la gara,la prima delle due a Misano sempre rimettere tutto in ordine:Misano come al solito domina la Kawasaki, che piazza una travolgente doppietta con Tom Sykes solitario mattatore davanti a Jonathan Rea in rimonta. L'attesissimo Max Biaggi è finito sesto a dodici secondi dal battistrada britannico, cioè mezzo secondo al giro di divario. Dal punto di vista tecnico niente male per un quarantaquattrenne al rientro dopo quasi tre anni di stop, ma le attese dei tifosi erano decisamente più ambiziose nei confronti del romano soprattutto alla luce di quanto fatto vedere due giorni fa. La Ducati ha rialzato la testa dopo qualifiche molto difficili festeggiando il podio numero ottocento con il gallese Chaz Davies per tutta la gara ai ferri corti con Rea. La Rossa aveva brillato all'inizio con Davide Giugliano, secondo fino a tre giri dalla fine, poi il romano è andato in crisi d'aderenza finendo nelle fauci di Rea e Davies e chiudendo quarto. Determinante anche la caduta di venerdì mattina che ha costretto Giugliano a partire con coscia e inguine pieni di lividi.
GARA 2
Jonathan Rea su Kawasaki torna al successo, firmando gara due e confermandosi leader della classifica mondiale. Sul podio la Ducati di Giugliano e l'Aprilia di Haslam. Beffato per settantotto millesimi Davies (Ducati). Crolla Sykes che chiude quinto resistendo per soli due decimi all'assalto di Max Biaggi sesto con la sua Aprilia, risalito dopo il sorpasso determinato sul compagno di scuderia Torres che ha invece concluso in settima posizione. Pirro su Ducati è ottavo superando le due Honda ufficiali di Guintoli nono e Van De Mark che va a chiudere la top ten di questa gara. Due considerazioni su Biaggi e sul suo rientro a fine weekend vanno ad ogni modo fatte:non finisce mai di stupire Max,è incredibile questo ragazzo,pilota d'altri tempi,tutto gas e poche per non dire niente chiacchiere,sincero e mai ruffiano a costo di pagare questo suo modo d'essere:ma come si diverte a quarantatré anni nel guidare e nel competere per i primi posti.
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