Il Giudice d'Udienza Preliminare di Cagliari Giovanni Massidda ha condannato quest'oggi ad undici anni e quattro mesi Francesca Sanna, cinquantaquattro anni, di Macomer. Il pubblico ministero Gilberto Ganassi aveva chiesto la condanna a diciotto anni (ridotti poi a dodici con lo sconto previsto per la scelta del rito abbreviato) per quella che è considerata l'unica donna della banda che è accusata di avere sequestrato l'allevatore di Bonorva Titti Pinna il 19 settembre del 2006. Due gli elementi centrali che fanno riferimento al ruolo di Francesca Sanna (sorella di Giovanni Sanna "Fracassu", anche lui entrato di recente nell'inchiesta bis sul rapimento): una telefonata partita dal suo cellulare e diretta alla sorella di Salvatore Atzas (condannato in via definitiva a trent'anni) e la presenza della sua auto, la notte dell'incontro dei banditi con padre Pinuccio Solinas a Mulargia. Secondo l'accusa era lì per andare a recuperare i rapitori. Viene considerata organica alla banda che sequestrò Titti Pinna. A Sassari, in corte d'assise, sono ancora sotto processo altri due imputati: Giovanni Antonio "Mimmiu" Manca ed Antonio Faedda.
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