Nessuna evasione fiscale per il patron di Tiscali, Renato Soru, ma operazioni legittime. Questa la tesi esposta quest'oggi dal professor Franco Picciaredda, consulente della difesa dell'ex governatore della Sardegna e segretario regionale del Partito Democratico, chiamato a deporre al processo che vede Soru accusato di un'evasione fiscale milionaria. Davanti al giudice del Tribunale di Cagliari, Sandra Lepore, l'esperto della difesa ha contestato, con valutazioni squisitamente tecniche, le tesi del pubblico ministero Andrea Massidda sulla presunta evasione. L'europarlamentare era presente in aula accanto ai suoi legali. L'inchiesta era scattata a seguito di un servizio andato in onda su "Anno Zero", la trasmissione televisiva di Michele Santoro, che si era occupata di operazioni condotte da operatori italiani all'estero. I riflettori della Procura si erano accesi su una società inglese, Andalas Ldt, di proprietà di Soru, che l'aveva anche dichiarata alla Consob, e che vantava un credito nei confronti di Tiscali di ventisette milioni di euro. Fra soldi prestati e restituiti, secondo l'accusa, sarebbe maturata una presunta evasione milionaria. Il processo è stato rinviato al 30 giugno per esaurire le prove della difesa.
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