Di Roberto Tangianu.
Il Consiglio comunale di Sorgono rischia lo scioglimento causa la mancata approvazione del bilancio di previsione. L'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu ha diffidato l'amministrazione comunale ad approvare lo strumento finanziario. Decorso inutilmente il termine di trenta giorni -è l'ultimatum giunto da Cagliari- sarà nominato un commissario ad acta e contestualmente sarà avviata la procedura di scioglimento del Consiglio comunale.
Durissima la reazione dei consiglieri di minoranza Vincenzo Rodi, Roberto Nonne, Antonio Arru e Stefania Musu: "In appena quattro mesi -scrivono i rappresentanti dell'opposizione- siamo di fronte alla seconda figuraccia regionale. Prima la delibera illegittima sulla nomina riguardante la Pro loco ora l'inerzia sul bilancio".
Il dibattito politico nel centro del Mandrolisai ora si infiamma. I consiglieri Rodi,Nonne,Arru e Musu tengono a precisare che la diffida arrivata dall'assessore regionale agli Enti locali è "tanto grave quanto imbarazzante. In questo modo -incalzano gli esponenti di minoranza- crescono le nostre preoccupazioni per la superficialità e l'ignoranza delle regole dell'agire pubblico con le quali il sindaco di Sorgono Giovanni Arru e la maggioranza che lo sostiene interpretano il mandato elettorale venendo meno agli impegni presi con la comunità. A meno che i conti non siano così disastrati da rendere impossibile la chiusura del bilancio ma,se così fosse, il sindaco deve spiegare cosa sta nascondendo".
Gli stessi consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione del Consiglio per discutere in aula del Bilancio e della nuova nomina del rappresentante della Pro loco. "Nessun sindaco di Sorgono -ricorda l'opposizione- prima d'ora aveva subito la vergogna della diffida sul bilancio esponendo il paese al rischio di commissariamento e di scoglimento del Consiglio comunale".
(Da "L'Unione Sarda")
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