Di Matteo Sau.
«Vorrei ci fosse un'unica coalizione indipendentista. Siamo disposti a qualsiasi sacrificio pur di arrivarci». Il leader di Sardigna Natzione, Bustiano Cumpostu , si lascia andare alla suggestione di una forza compatta indipendentista. Suggestione e non progetto perché quella di Cumpostu è una delle poche mani tese verso partiti molto più scettici. È probabile che l'invito valga anche per «quei partiti indipendentisti che hanno scelto la collaborazione con le forze nazionali», dice Cumpostu.
I DUBBI Pensare una cosa simile è prematuro e lo dimostra una frase di Gavino Sale (Irs), a Barcellona per festeggiare con i colleghi catalani: «Per unirsi è ancora troppo presto. Dobbiamo risolvere dei problemi cruciali. In Spagna ci sono forze strutturate con visioni chiare». Sale, che ha portato l'Irs in coalizione nel centrosinistra, preferisce puntare a un progetto «che coinvolga l'indipendentismo di sinistra e centrista». Fare la battaglia dall'interno è anche il progetto del Partito dei Sardi che punta al referendum sull'indipendenza. «Il risultato catalano è frutto di anni di lavoro anche con passaggi contradditori», spiega Franciscu Sedda , coordinatore nazionale del partito. «Abbiamo diversi percorsi da intraprendere tra cui il pressing su presidente della Regione e Giunta per dare vita a una pedagogia della sovranità».
I POSSIBILISTI Chi non alza barricate su un progetto di indipendentisti uniti è il Psd'Az. Il segretario, Giovanni Columbu, evidenzia «il lavoro fatto per unire l'area indipendentista», con un'unica regola aurea: «Escludiamo i partiti italiani». Una regola ripresa anche da Progres, che non esclude l'ipotesi di un fronte unito nonostante «ci siano posizioni diverse», sottolinea il segretario Gianluca Collu. Una soluzione indolore c'è: si tratta di «unirsi non tanto sulla base di un'idea romantica di indipendenza ma sulla base degli obiettivi». Punta all'unità anche il leader di Meris, Doddore Meloni , che la considera come «l'unica soluzione per raggiungere l'indipendenza della Sardegna».
(Da "L'Unione Sarda")
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