Oltre un atleta su dieci al mondo si dopa, a dispetto del fatto che le statistiche 2014 dell’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) abbiano evidenziato soltanto l’uno virgola trentasei per cento di positivi. L’ha spiegato all'emittente inglese Bbc il direttore generale della Wada, David Howman: il «buco nero» nascerebbe tra i più giovani, dove i controlli sono rari o assenti. La maggior parte dei controlli nel calcio, dove i positivi sono solo lo zero virgola cinque per cento. Golf, sollevamento pesi ed equitazione sono gli sport con più positivi: siamo oltre il due per cento.
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