L’elaborazione di un lutto che diventa ossessione. Uno sviluppo naturale eppure morboso, quanto innaturale può essere la morte di un figlio. Lo incarna Emmanuelle Devos, un’attrice particolare, dalla fisicità aspra e un’espressività spesso veicolata più dalla sua silente fissità che dalle parole. Così come Diane non ha molto da dire se non che la sua vita è distrutta dalla morte in un incidente stradale del suo adorato figlio adolescente: investito mentre andava in bicicletta senza che CONTINUA A LEGGERE QUI
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