giovedì 15 dicembre 2016

AMMORTIZZATORI SOCIALI NELLE AREE DI CRISI (15/12/2016)

Di Giampaolo Carboni.

Accordo per l'estensione degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi complessa e non complessa della Sardegna,raggiunto al Tavolo partenariale con le organizzazioni sindacali e datoriali a Cagliari. La riunione si è conclusa con la firma da parte di tutte le sigle presenti. L'intesa prevede il saldo della mobilità in deroga per l'annualità 2014 in tutto il bacino regionale e, per le aree di crisi (complessa e non complessa). Il riconoscimento della mobilità in deroga per i lavoratori che avevano l'ammortizzatore sociale scaduto o in imminente scadenza.

ANNUALITÀ 2014 - L’Accordo, intanto, prevede di ultimare il pagamento della mobilità in deroga del 2014 agli aventi diritto, circa 8.900 in tutto che attendono ancora quattro mesi di indennità. Le risorse necessarie, in base all’accordo concluso a suo tempo con il Governo – provengono dal Patto per la Sardegna che riserva a questa partita 45 milioni di euro. La procedura è in corso di completamento. 

ANNUALITÀ 2015 - Non solo: l’accordo prevede che anche i lavoratori (ricadenti nelle aree di crisi, complessa e non complessa) il cui ammortizzatore sociale in deroga è scaduto nel 2015, potranno beneficiare di una proroga ex post dell’ammortizzatore per la parte restante di quell’annualità. In questo modo potranno completare quella annualità, e maturare così il diritto di fruire dell’ammortizzatore sociale per i primi sei mesi del 2016.

ANNUALITÀ 2016 - I lavoratori delle aree di crisi (complessa e non complessa) a cui gli ammortizzatori sociali ordinari sono scaduti (o scadranno) nell’arco del 2016, in vista della concreta possibilità di ripartenza delle aziende di riferimento, potranno beneficiare di ammortizzatori sociali in deroga per la restante parte del 2016 e per il 2017. 

Il tavolo ha anche convenuto che, in caso di risparmi o di eventuali nuovi stanziamenti, le risorse rinvenute possano essere destinate a coprire le esigenze di altri lavoratori, nelle stesse condizioni, ma non ricadenti nelle aree di crisi complessa e non complessa.

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