giovedì 15 dicembre 2016

L'OMICIDIO DI ANGELO PALMAS A BUSACHI (15/12/2016)

Di Giampaolo Carboni.

Sangue in Sardegna:un omicidio attorno alle ore sette e mezzo-otto del mattino a Busachi ha visto cadere sotto colpi d'arma da fuoco Angelo Palmas, quarantasette anni, venuto a mancare a fucilate nei pressi del suo ovile nelle campagne del paese. Sul posto son intervenuti per i primi rilievi i carabinieri della compagnia di Ghilarza assieme ai Cacciatori di Sardegna. Nell'agosto del 1994 Palmas era stato arrestato per il delitto di Cosimo Luigi Mele, allevatore ucciso il 24 luglio di quell'anno nell'ambito della faida che all'epoca insaguinava Busachi. Trascorse quattrocentotrentotto giorni in carcere ma successivamente fu completamente scagionato e nell'ottobre del 2000 venne risarcito per ingiusta detenzione con cinquanta milioni di lire. 
Un omicidio senza un colpevole,così come senza un colpevole ad oggi furono tutti gli altri quattro commessi a Busachi dal 1984. Non si conoscono i nomi dell'assassino di Salvatorangelo Concu, ucciso l'11 settembre del 1984 nel suo ovile, del servo pastore Cosimo Sini, freddato mentre mungeva le pecore il 26 febbraio del 1990, dell'allevatore Antonio Caboni, assassinato il 26 marzo del 1992, e del cugino di Cosimo Luigi Mele, Giovanni Antonio Mele, raggiunto da una scarica di fucilate mortali il 26 giugno del 1994. Da tempo Palmas abitava a Nuoro e viaggiava tutti i giorni a Busachi per accudire il gregge nel suo ovile di Santa Susanna. Era sposato ed aveva due figli.

AGENZIA AGI DEL 1 SETTEMBRE 1994:FAIDA DI BUSACHI ARRESTATO NIPOTE DELL'ALLEVATORE UCCISO

Colpo di scena nelle indagini sulla faida di Busachi, il centro dell'oristanese a trentacinque chilometri dal capoluogo, insanguinato da alcuni feroci delitti. Per l'uccisione dell'allevatore Cosimo Luigi Mele, 57 anni, di Busachi, trucidato il 24 luglio nelle campagne del paese, è finito in carcere suo nipote, l'operaio Antonio Mele detto "Tonino", vent'anni, di Busachi. Il giovane, accusato di omicidio premeditato, è figlio di Giovanni Antonio Mele, cinquantadue anni pure di Busachi, assassinato il 27 giugno a fucilate mentre alla guida di un trattore raggiungeva il podere. Gli inquirenti ritengono che Tonino Mele abbia assassinato per vendetta lo zio considerato uno dei killer del padre. L'operaio è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice preliminare Eugenia Di Falco su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Mariangela Passanisi. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Mannu in città dove da oltre un mese è detenuto il presunto complice Angelo Palmas, ventiquattro anni, di Busachi, accusato anche di ulteriori episodi criminosi tra i quali un altro delitto. I clamorosi sviluppi sulla faida di Busachi sono stati forniti, nel corso di una conferenza stampa in Palazzo di Giustizia, dal PM Passanisi. Il magistrato inquirente ha in particolare sottolineato che i positivi risultati delle indagini sono dovuti all'intensa attività investigativa svolta dai Carabinieri della Compagnia di Ghilarza (Or) e dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Oristano.

AGENZIA AGI DEL 10 AGOSTO 1994:FAIDA DI BUSACHI RESTA IN CARCERE ALLEVATORE PER OMICIDIO

Rimane in carcere l'allevatore Angelo Palmas, ventiquattro anni, di Busachi (Oristano), arrestato due settimane fa per l'omicidio di Cosimo Luigi Mele, l'allevatore di cinquantasette anni, pure di Busachi, ucciso a fucilate domenica 24 luglio nelle campagne del paese. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà che ha respinto l'istanza del difensore avv. Elio Meloni di annullamento per assoluta mancanza di indizi dell'ordinanza di custodia cautelare. Accusato di omicidio volontario, Angelo Palmas era finito nella prigione di Piazza Mannu il 26 luglio per effetto del provvedimento di cattura emesso dal Giudice preliminare Eugenia Di Falco su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Mariangela Passanisi. Ora il Tribunale della Libertà ha sostanzialmente confermato le valutazioni del Pm e del Gip riguardo agli indizi raccolti dagli investigatori che indicano nel giovane il responsabile dell'uccisione di Cosimo Luigi Mele. Dal canto suo Angelo Palmas continua a proclamarsi innocente e completamente estraneo al fatto di sangue. Il delitto, secondo gli inquirenti, è maturato nell'ambito della faida che da alcuni anni insanguina Busachi. Gli investigatori sono giunti ad Angelo Palmas in seguito ad alcune affermazioni fatte prima della morte da Cosimo Luigi Mele che temeva di essere ucciso e che aveva preso delle precauzioni per limitare i rischi di cadere in un agguato. Angelo Palmas era rientrato di recente dalla penisola dove era emigrato con il bestiame per un certo periodo di tempo.

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