Il titolo della giornata può essere: non ha avuto paura. Proprio per niente. Filippo Tortu ha pennellato un duecento metri da velocista vero: è finito quarto in venti secondi e trentaquattro centesimi, minimo per i Mondiali di Londra, e solo il canadese de Grasse, il vice Bolt di Rio, è stato di un altro livello, imprendibile con venti secondi e un centesimo; Lemaitre e Webb sono invece lì, a un niente, Filippo è stato davanti a loro fino a venti metri dalla conclusione. Ma quello che più importa è la serenità con cui Tortu ha affrontato un esordio da farti tremare le gambe. Aveva detto: "Mi aspetto un tempo sotto venti secondi e cinquanta centesimi". E’ andato decisamente oltre le aspettative. Azzeccando una partenza – che non è proprio il pezzo forte del suo CONTINUA A LEGGERE QUI
© Riproduzione riservata.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato
Any anonymous or linked comments will NOT be published