Lewis Hamilton stravince a Monza, si piazza in testa alla classifica mondiale e, mettendo l'enormità di mezzo minuto tra sé e la prima Ferrari classificata, manda un messaggio chiaro e forte al rivale Sebastian Vettel: se vuoi davvero vincere il titolo dovrai inventarti qualcosa, perché la Mercedes vola e io sto in grandissima forma. Ma di messaggi alla Ferrari, Hamilton ne ha mandato almeno un altro. Passato il traguardo, l'inglese ha fatto una manovra insolita; invece di festeggiare la vittoria, ha rallentato e ha aspettato il suo compagno di squadra Valtteri Bottas, ottimo secondo. Si è lasciato affiancare e ha fatto il giro d'onore insieme a lui. L'immagine delle due Mercedes d'argento che compatte e coordinate ingombravano l'intera carreggiata della pista italiana, tra due ali di tifosi vestiti di rosso, aveva un che di militare. Ma non era solamente suggestiva, era anche eloquente: dato l'equilibrio tecnico raggiunto in questa CONTINUA A LEGGERE QUI
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