mercoledì 20 settembre 2017

IL DECLINO DEL CALCIO PARLATO AI TEMPI DELLE SOUBRETTE (20/09/2017)

Di Giampaolo Carboni.

Calcio calcio fortissimamente calcio. Dove non arrivano le immagini in diretta ed i diritti televisivi veniamo inondati di commenti, opinioni e notizie sullo sport più seguito in Italia. Tutto bello bellissimo anche perché sentire una campana in più è sempre meglio sentirne una in meno per chi vi scrive. Peccato che tra le stesse campane ve ne sia qualcuna che stona, qualcuna che può parlare di calcio magari solo perché sposata con un calciatore, una persona che può dunque avere la stessa valenza del sottoscritto che parla di trigonometria (per chi non l'avesse capito specifico: un emerito cazzo). Ed è così che un Tiki Taka da salotto e non di blaugrana memoria ci regala perle difficili da dimenticare ma anche da digerire. Cosa è successo? Presto detto. Una certa Melissa Satta nota solo per essere la moglie di Kevin Prince Boateng che per meriti professionali viene invitata ad una trasmissione televisiva sportiva con non si sa quale merito per partecipare alla stessa e spara una boiata unica forse una delle maggiori che il tubo catodico ci ha regalato in questo 2017 "Basta parlare di lui non era Dio, giocava cinquant'anni fa e si giocava a due all'ora". Se vogliamo pensare ,sforzandoci, che la Satta abbia voluto sfruttare il più forte giocatore per distacco della storia di questo sport per far parlare un po' di sé dato che non ha ulteriori possibilità o qualità per farsi notare ok ci può stare. Detto questo il "pericolo" di dare un microfono a certe persone e sentire una boiata dietro all'altra (in questo la Satta probabilmente è imbattibile): per la cronaca il Dio del calcio Diego Armando Maradona si è ritirato nel 1997 (vent'anni fa certo sempre più o meno dieci volte in più dell'età cerebrale dell'utile idiota che ne parla) e non si giocava esattamente a due all'ora, certo più lentamente di ora ma comunque molto più velocemente di quando la palla ha iniziato a rotolare, ma d'altronde che lo dico a fare giusto Melissa Satta può non capirlo. Per questo anche il calcio parlato, nonostante le presenze femminili, è in declino come tutta la televisione in generale. A certe stronzate preferisco il bar sport, quello vero.


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