martedì 5 giugno 2018

CICLISMO GIRO D'ITALIA:13°TAPPA BERGAMO-CHIESA IN VALMALENCO 129 KM (04/06/1988)

Di Giampaolo Carboni.

Il settantunesimo Giro D'Italia, con uno svizzero, Toni Rominger che vince in Valtellina. Isolatissimo, di cinque minuti. Aveva staccato la compagnia sul San Marco: ha compiuto settanta chilometri di fuga. Poiché ha buscato giusto ieri sedici minuti, nessuno s' è dato la pena di inseguirlo. "Al Selvino mi ha ucciso il polline. Sul San Marco c' era un vento robusto, che disperdeva il polline. Ho pensato che gli altri non mi avrebbero rincorso. Ed ho vinto". Il Giro D'Italia passa fra piramidi di sassi, tumuli di sabbia, costoni di roccia, lambisce anche ghiacciai. Rominger non incupisce. Quando gli capita di intuire la presenza di parchi, giardini, stoppie, campi, muffe, allora, drizza le orecchie. Il maledetto polline, gli afferra la gola alla maniera di una morsa. E' un tipo estremamente sensibile, mi ha spiegato il suo maneger, Stanga. Anche la malinconia lo perseguita. La sera, la squadra, la Chateau d' Ax, cena sotto la lampada. E lui sembra che consumi un boccone fra gente ignota, guardando oltre i cristalli della finestra. Stanga, Enzo Moser ne captano gli umori. Per evitare che il pupillo vada in depressione, convocano telefonicamente la dolce compagna di Toni, che si precipita alla sede di tappa. Lei conosce le parole giuste per rianimare l'amato. E lo rimette al mondo. E' capitato al Selvino. Toni era a pezzi: la bella figliola lo ha ricucito. La sparata vittoriosa si è verificata puntualissima. Il miracolo della bionda Brigitte. Sul San Marco, un passo impressionante, per lo scenario, per i fumi di nebbia che salivano verso la vetta, Rominger è passato con un vantaggio di un minuto e sedici secondi. A Morbegno, nella Valtellina piena, rinata dopo il terrificante terremoto, che ha accolto il Giro come una carezza, lo svizzero Rominger vantava tre minuti e cinquantasei secondi. La corsa s' è srotolata secondo una prevedibilissima linea. Rominger ha moltiplicato il vantaggio. I gialli della del Tongo-Colnago, che cercano il lavoro, si sono posti (Saronni in testa) al comando per assorbire ogni scatto degli uomini da classifica, nell' estremo finale. Il bravo Loro a fare da battistrada, alla sua ruota la maglia rosa Chioccioli, in terza posizione un Saronni che pedalava di gusto: alla sua sella Giupponi. Nè Visentini nè Bernard nè Breukink nè Zimmermann uscivano dal blocco Del Tongo. Sul piano inclinato di Chiesa Val Malenco, sono scattati dalla seconda fila (la fila Saronni) Hernandez e Giuliani. Giuliani della Chatenu d' Ax ha saltato Hernandez, completando il successo dell' equipe, nella scia di Toni Rominger. Maurizio Vandelli, che appartiene all' Atala, che ha il volto del ragazzino sveglio, ha rapinato (si fa per dire) il terzo abbuono a Hernandez. La maglia rosa era lì ad un passo. Franco Chioccioli la maglia rosa appunto, non v' è dubbio, sa il fatto suo. Ho chiesto lumi su questa "faccia di Coppi" - di Fausto, Chioccioli ha il profilo e anche lo sterno carenato dell' uccello. Io lo sentivo parlare, Franco stamane, al ritrovo di partenza. La lingua toscana, la lingua esatta campìta di un aretino che non ha mai pianto. Per piangere c' è la notte, di giorno si lavora, gli ha insegnato suo padre. "Ho fatto il muratore", mi ha raccontato, un giorno, al primo dei suoi nove anni di carriera. Muratore, dichiarava, non "cultore di arte muraria", come avevano fatto dire in conferenza-stampa ad un altro ex muratore, che ha calcato un tempo la sella della bicicletta. Nove anni di professionismo sudati: e con alterne vicissitudini. Un anno era finito in un' pquipe, che a metà stagione aveva esaurito gli stipendi. E Chioccioli aveva tirato avanti, unitamente ai suoi compagni, con i soldini della Lega. E' un giovanotto serio, non sempre disposto a sopportare il prossimo. Enrico Trezzi, che compìla meditate schede dei corridori ciclisti, è rimasto impressionato dal tono metallico della voce. I paesaggi dolci e leggeri dove tutto sembra dissolversi, sono finiti. 


1. Rominger (Svi) km 129 in 3h26' 56"; media 37,403 kmh (abbuono 20"); 
2. Giuliani (Ita) a 4' 13" (abbuono 15"); 
3. Vandelli (Ita) a 4' 16" (abbuono 10"); 
4. Hernandez (Col) a 4' 22"; 
5. Saronni (Ita) s.t.; 
6. Van Brabant (Bel) s.t.; 
7. Ghirotto (Ita) s.t.; 
8. Delgado (Spa) s.t.; 
9. Breukink (Ola) s.t

CLASSIFICA GENERALE

1. Chioccioli (Ita) in 64 ore 31' 45"; 
2. Zimmermann (Svi) a 33"; 
3. Visentini (Ita) a 55"; 
4. Giupponi (Ita) a 1' 10"; 
5. Hampsten (Usa) a 1' 18"; 
6. Bernard (Fra) a 1' 26"; 
7. Breukink (Ola) a 1' 45"; 
8. Brew (Svi) a 2' 48"; 
9. Giovannetti (Ita) a 3' 07"; 
10. Saronni (Ita) a 3' 25"; 
13. Vona (Ita) a 4' 32"

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