Il campionato di Eccellenza 2018/2019 sarà a diciassette squadre, per la prima volta da quando è nato, nella stagione 1991/1992. La decisione è stata presa dal Consiglio direttivo del comitato regionale della Figc. In pratica è stata resa attiva la normativa uscita nel meccanismo promozioni retrocessioni dei campionati dilettanti, secondo cui “se dal campionato di serie D dovessero retrocedere tre squadre sarde, il numero delle squadre partecipanti al campionato di Eccellenza 2018/2019 sarebbe salito a diciassette. Questa ipotesi purtroppo si è verificata, con la retrocessione di Nuorese, Tortolì e San Teodoro. Ma le novità non finiscono qui. Per raggiungere quota diciassette è stato deciso di ripescare il Bosa, vincitore della finale dei playoff di Promozione contro l’Ossese e primo nella speciale graduatoria stabilita per colmare ventuali posti vacanti. Portare il torneo a diciassette squadre significa anche far disputare turni infrasettimanali (quanti se ne giocheranno sarà stabilito quando sarà compilato il calendario), senza dimenticare il fatto che ciascuna delle squadre dovrà osservare un turno di riposo. Il ripescaggio dei bosani (che tornano in Eccellenza a distanza di due anni dall'ultima esperienza nel 2016/2017) ne comporterà automaticamente un altro nel campionato di Promozione, mentre in Prima Categoria potrebbero essercene due, vista la probabile fusione tra il Li Punti ed il Castelsardo, che porterebbe i sassaresi in Promozione per la prima volta nella loro storia. Altra novità: la Prima categoria 2018/2019 sarà suddivisa in quattro gironi da diciotto squadre ciascuno, e non più cinque da sedici come era successo lo scorso anno.
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