martedì 26 marzo 2019

AUTUNNO IN BARBAGIA AD ORUNE ED OVODDA (16/12/2018)

Di Giampaolo Carboni.

ORUNE

Imponenti massi granitici si incontrano con dolci colline di scisto nell’area dove sorge il paese di Orune. Dalla sua altezza (settecentocinquanta metri sul livello del mare) si gode il bel panorama sulla vallata del rio Marreri incastonata tra gli altipiani del Gennargentu e del Montalbo. Orune vanta un ricchissimo patrimonio culturale: il visitatore potrà scoprire straordinari siti archeologici (domus de janas, menhir, dolmen, nuraghi) che raccontano la vita delle popolazioni locali a partire dal Neolitico ma anche i CONTINUA A LEGGERE QUI

OVODDA

Il passaggio ininterrotto dei popoli che hanno attraversato il territorio di Ovodda ha lasciato dietro di sé molte storie da raccontare: come quella della via oviante, via della transumanza su cui si spostavano le greggi dalle montagne alle pianure, o quella della strada romana che passava attraverso le Barbagie percorrendo il versante occidentale del Gennargentu. Le numerose domus de janas e i menhir superstiti nelle vicinanze del rio Aratu testimoniano la presenza delle civiltà autoctone che abitarono l’area nella preistoria, mentre risalgono all’età del Bronzo le quattro tombe dei giganti e circa CONTINUA A LEGGERE QUI

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