"In tempi in cui un Ministro dell’Interno parla dal balcone da cui si era affacciato Mussolini, la letteratura è quanto mai essenziale come antidoto all'antifascismo. Al contrario della ricerca storiografica, la letteratura è popolare, inclusiva, aperta a tutti". Sono le parole con cui il premio Strega, lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo (NELLA FOTO IN ALTO), chiosa a margine dell'incontro tenutosi ieri sera, al Salone Internazionale del Libro di Torino, insieme ad Antonio Scurati, autore di "M, il figlio del secolo" (Bompiani) candidato allo Strega di CONTINUA A LEGGERE QUI
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