"Quando una giornata è così dura dall'inizio alla fine, di solito vince sempre il più forte". Matteo Trentin dipinge un quadro essenziale della terza tappa del Tour De France, quella del ritorno in Francia dopo la corposa parentesi in Belgio. Il più forte è Julian Alaphilippe (NELLA FOTO IN ALTO ESULTANTE AL TRAGUARDO): si impone da dominatore sul traguardo di Epernay e conquista la maglia gialla. Per i francesi un ritorno alla leadership che mancava dal 2014, dal primato di Tony Gallopin. La vittoria di 'Alaf' non è una sorpresa: uno come lui, abituato a vincere le classiche, ha il marchio del predestinato per un traguardo del genere. Hanno però entusiasmato le modalità dell'azione. Poteva attendere lo strappo finale, immaginarselo come il Muro di Huy, ma ha anticipato. Quattro côte più un arrivo complicato da strade strette e imperfette. La più dura è quella di Mutingny: sedici chilometri all'arrivo, è qui che il vincitore esce a CONTINUA A LEGGERE QUI
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