MOTOGP
Una buona e una cattiva notizia per la Yamaha, nella domenica del Gran Premio d'Olanda: quella buona è che sullo storico tracciato di Assen ha festeggiato la prima vittoria stagionale grazie alla gara praticamente perfetta di Maverick Vinales; quella cattiva è a caduta in avvio di Valentino Rossi, che chiude un weekend iniziato in salita con la penalizzazione nelle terze libere e la partenza dalla quattordicesima casella. Vinales, in lacrime al traguardo per una vittoria che mancava dallo scorso anno, vince il testa a testa con Marquez (secondo, a più quarantaquattro in classifica su Dovizioso) e sulla Yamaha del Team Petronas del rookie Quartararo. Poi ci sono tre italiani: Dovizioso, Morbidelli e Petrucci. Peccato per Rins: terzo in griglia, cade al secondo giro perdendo punti pesanti in chiave Mondiale: dal terzo scivola al quarto posto, scavalcato da Petrucci.
MOTO2
Gara di assoluto livello, di gruppo e con tanti colpi di scena che si sono susseguiti. A vincere alla fine è stato Augusto Fernández, che ha messo una notevolissima pezza al dispiacere del team Pons considerando quanto successo negli ultimi due giri. Lorenzo Baldassarri è infatti nuovamente caduto mentre stava lottando per la vittoria, e nel farlo ha steso anche Álex Márquez che si stava dirigendo verso il suo quarto successo consecutivo. La lotta iridata non ha subito grandi scossoni, vista anche la caduta di Navarro e il quarto posto di Tom Lüthi, che va così in testa al mondiale con centodiciassette punti. Tornando a Fernández, nulla ha potuto rovinare l’atmosfera per il suo successo, nemmeno la sua Kalex fermatasi senza benzina nel giro d'onore. Un tema di cui discutere è il ritorno della Ktm, che piazza Brad Binder in seconda posizione. La sua è stata una gara molto difensiva, in cui ha cercato di mantenere costantemente la leadership ma senza successo, ottenendo comunque il miglior risultato della sua stagione. Conclude il podio Luca Marini, che ha tenuto dietro Lüthi sul traguardo.
MOTO3
E' stata una gara folle quella di Assen che ha visto come protagonisti i piloti della classe a cilindrata minore. Tanti i sorpassi, gli errori e i long lap penalty, ma anche qualche caduta, che nel corso della gara hanno stravolto più e più volte la classifica. A spuntarla su tutti è stato un fantastico Tony Arbolino alla sua seconda vittoria stagionale che con un sorpasso su Lorenzo Dalla Porta all'ultimo giro si è intascato il gradino più alto del podio.
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