MOTOGP
Fabio Quartararo si conferma fenomenale sul giro secco e chiude al comando la terza sessione di libere del GP d'Olanda, ottava tappa del Motomondiale. Il francese della Yamaha Petronas ha girato in 1'32''471 (nuovo record della pista), tenendosi dietro la Ducati di Petrucci, la M1 ufficiale di Vinales e la Honda di Marquez. Ottavo tempo per Dovizioso, mentre è rimasto fuori dalla top 10 Rossi: cancellato il suo tempo buono, partirà dal Q1. Quartararo continua dunque a stupire e mette gli occhi su quella che potrebbe essere la sua terza pole, nell'anno da rookie in MotoGP. Il nizzardo, con un super giro nel time attack finale, ha messo in riga tutti i big del mondiale, sgretolando il record della pista (che apparteneva a Rossi dal 2015) e tenendo a bada tre moto ufficiali. Primo inseguitore è un ottimo Petrucci (+ 0''109), seguito a ruota da Vinales (+ 0''167, con il tempo di venerdì pomeriggio) e Marquez (+ 0''217). Leggermente più staccato dai rivali Andrea Dovizioso, che ha faticato specialmente con la doppia soft (+ 0''451 il suo ditacco), ma ha dato prova di un ottimo ritmo gara con le mescole più dure. Beffa finale invece per Valentino Rossi: il Dottore era riuscito a centrare il crono che gli valeva la top 10, ma una volta rientrato ai box gli è arrivata la comunicazione che il suo giro era stato cancellato per aver ecceduto i limiti della pista. Entrambe le ruote della sua M1 erano sul verde, il risultato è 14° tempo e passaggio obbligato dal Q1. Direttamente al Q2 ci saranno invece le due Honda LCR di Nakagami e Crutchlow (rispettivamente 5° e 9° tempo combinato), l'altra Yamaha Petronas di Franco Morbidelli (6°), Miller con la Ducati Pramac (7°) e Mir con la prima delle Suzuki (10°). Fuori invece Alex Rins, anche lui escluso eccellente. A provare a dar fastidio a lui e Rossi nella lotta per le prime 4 file ci saranno anche Iannone con un'Aprilia in crescita (12° tempo finale) e Bagnaia con l'altra Ducati Pramac (13°).
MOTO2
Undicesimo Luca Marini nelle qualifiche di Assen, che ha stampato praticamente un tempo fotocopia ad Andrea Locatelli (1:37.171). Il fratello di Valentino ha terminato le qualifiche a mezzo secondo dal poleman Remy Gardner. Luca era entrato direttamente in Q2, piazzandosi 14esimo nel corso delle FP3, dove si è reso protagonista di una brutta caduta, fortunatamente senza conseguenze. Solo un lieve spavento per il pilota Sky VR46, che si è subito rialzato, per poi fare tutti gli accertamenti del caso. “Dopo la scivolata in FP3 -spiega Marini - non sono al 100% dal punto di vista fisico e non è stato facile tornare subito in pista ed essere veloce in soli 15 minuti. I ragazzi del Team hanno fatto davvero un lavoro incredibile, perché la moto era molto danneggiata dopo l’impatto di questa mattina. Peccato, non ci voleva, stavo finendo di settare il tutto per le qualifiche e qualche giro in più avrebbe fatto comodo. Partirò un po’ indietro, ma il passo è buono e spero di stare meglio per la gara”. Bulega al via dalla diciottesima casella, il pilota emiliano ha fermato il cronometro sull’1:37.604, dietro allo spagnolo Iker Lecuona. E’ entrato in Q2 passando prima dal Q1. Servirà, comunque, una gara d’attacco per provare a entrare in zona punti su un circuito molto gradito al pilota dello Sky Racing Team VR46, anche se, è la prima volta che gira qui in middle class. “Stiamo facendo un po’ più fatica del previsto – dice Nicolò - ma domani possiamo fare una buona gara. Rispetto a ieri, siamo riusciti a fare uno step in avanti sull’avantreno, ma ora ci manca confidenza dietro. Non ho potuto scendere in pista per gli ultimi test e forse ci manca qualcosa a livello di setting, ma continueremo a lavorare”.
MOTO3
Senza Masia, Arenas, Migno e Foggia, l’ultima qualifica della Moto 3 parte monca. Ma questo dimostra l’incertezza di una categoria, senza dominatori. Ci sono, di volta in volta, da un circuito all’altro, possibili protagonisti. Domani partirà Antonelli davanti a tutti, uno dei sette diverse vincitori di questa stagione. Se Nicolò trova continuità può prendersi il campionato. Ma la continuità è l’elemento che sembra mancare ad altri candidati. Arbolino, tra questi (una vittoria anche per lui finora, al Mugello). In griglia il milanese scatterà insieme al pilota del Team Sic 58 in terza posizione: due italiani in prima fila, possibile sfida tricolore. Contento anche il patron della squadra romagnola, che in seconda fila ha piazzato Suzuki, quarto di fianco a Vietti (quinto), come al solito sorprendente su una pista che non aveva mai visto prima d’oggi ma sui cui ha trovato il feeling giusto dai primi turni. Il duello al vertice si è spostato qualche posizione più indietro. Parliamo di Canet e Dalla Porta, separati in classifica da 23 punti. Lo spagnolo non al meglio sul tracciato olandese scatterà col nono posto, subito alle spalle del toscano a sua volta a corrente alternata e obbligato a passare attraverso la Q1. Nel gruppo dei più veloci era atteso Romano Fenati, partito bene venerdì ma poi scivolato progressivamente indietro. Lo attende una gara di rincorsa, dalla quattordicesima casella. Un’impresa condivisa con Migno e Foggia che partiranno due fila dietro al sua: il romagnolo col diciannovesimo posto, il romano col ventunesimo.
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