lunedì 6 gennaio 2020

IL MATRIMONIO TRA GERMANO E LA CONTESSA GIOVANNA AGUSTA (17/06/1967)

Di Redazione.

José Germano de Sales fu travolto anni prima dallo scandalo dovuto ad una storia d'amore che fece discutere l'Italia intera. Successe che incontrò nel 1962, in un maneggio dalle parti di Cascina Costa, fra Milanello e Gallarate, una ragazza di vent'anni, Giovanna Agusta, figlia del cavaliere del lavoro conte Domenico Agusta, titolare dell'omonima fabbrica di motociclette ed elicotteri. Lei è a cavallo e non sa nulla di calcio. L'amore fra il calciatore e la contessina fu immediato e tenace. La storia del principe azzurro alla rovescia, scrivono i giornali dell'epoca, la figlia del grande industriale che s'innamora del povero calciatore negro (si negro allora si scriveva e non più opportunamente nero). Giovanna non ne parla con i genitori: Domenico Agusta e la moglie la contessa Claretta Arti non avrebbero mai acconsentito a concedere il loro si al fidanzamento e neppure ad ammettere Germano nella cerchia degli amici della figlia. La relazione segreta continuò. Germano intanto passò dal Milan al Genoa e poi tornò in Brasile dopo il fiasco totale delle sue deludenti prestazioni sul campo. Giovanna gli scrisse e gli promise: ti sposero'. Germano ritornò quindi in Europa, assunto dallo Standard Liegi. In febbraio la bomba sui giornali. Il Corriere della Sera apre la cronaca con questo titolo: "Ereditiera milanese fuggita a Liegi per sposare il calciatore brasiliano Germano". Si nascondono in una piccola pensione. Mandano a dire che sono maggiorenni e vogliono sposarsi. Il conte Agusta non dà il consenso alle nozze dell'unica figlia. Poi cambia idea e pone una condizione: sì, ma solo civilmente e rinviando di due anni la cerimonia religiosa. Si fissa il giorno: 11 marzo 1967. Alla vigilia delle nozze, quando è ormai tutto pronto, un ufficiale giudiziario belga comunica a Germano che il padre di Giovanna ha presentato un'istanza formale di opposizione al matrimonio. La stampa rosa si scatena, lo scandalo assume proporzioni internazionali. Lei e' la più celebre ragazza da marito della high society italiana. Sulla vicenda piombano sociologi e teologi, rotocalchi e curiosi. E' la storia dell'anno. Avvocati, cause, resistenze, mediazioni. I legali che curano gli interessi del conte Agusta sostengono che il matrimonio "non e' possibile". Udienza nel tribunale di Liegi. Colpo di scena: l'avvocato di Jose' Germano de Sales e di Giovanna Agusta consegna al presidente del tribunale un certificato medico che "parla" chiaro: l'ereditiera milanese aspetta un figlio (in realtà sarà una figlia Giovanna Maria detta Lulù che nacque nel 1968). Matrimonio quindi che si celebrò in questa data riportata nel titolo ad Angleur, periferia di Liegi. Prima in municipio, come stabilisce la legge belga, poi in chiesa. Viaggio di nozze in Brasile. Dopo un paio di mesi arrivano le prime voci: la coppia è tormentata da continui dissapori. Giovanna entra in clinica a Liegi e dice: "Siamo la coppia più felice del mondo. Amo profondamente mio marito e non lo abbandonerò mai". Nel 1970 però José Germano tornò in Brasile stavolta per sempre senza che mai vide più anche la piccola Lulù.


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