Un braccio di ferro con la Open Arms, il rifiuto di farsi imporre dalla Organizzazione Non Governativa spagnola lo sbarco in Italia degli immigrati soccorsi in zona Sar maltese, l'assoluta mancanza di obbligo dell'Italia di dare il porto sicuro alla nave. Ecco i punti su cui Matteo Salvini (NELLA FOTO IN ALTO) punta la sua difesa nel caso di Open Arms, la più difficile (almeno questo sembra per quanto riguarda il leader leghista) delle inchieste in cui è accusato di sequestro di persona e abuso o omissione di atti d'ufficio. Salvini ha depositato questa mattina alla giunta delle autorizzazioni a procedere la sua memoria difensiva. Domani il presidente della giunta del Senato Maurizio Gasparri farà la sua proposta e poi avvierà il dibattito. Il 27 ci sarà il voto sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno avanzata dal tribunale dei ministri di CONTINUA A LEGGERE QUI
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