"Il consuntivo dei primi due mesi del 2020 del mercato dell’auto passerà alla storia come lo spartiacque tra l'auto prima del coronavirus e l'auto dopo il coronavirus. L'impatto della pandemia sarà estremamente duro in marzo e nei mesi successivi fino alla fine dello stato di allarme e interesserà tutti i mercati dell'area". Le parole odierne di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, tengono conto della progressiva sospensione delle attività produttive in molti stabilimenti europei decisa in questi giorni prima dal gruppo Fca e poi da Volkswagen e Renault. Intanto i dati sulle nuove immatricolazioni di autovetture in Europa che fanno registrare un calo complessivo del CONTINUA A LEGGERE QUI
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