Boeing, una delle aziende simbolo dell’industria americana, è in difficoltà seria, tanto da rischiare il commissariamento straordinario. Dopo aver chiesto aiuto al governo federale per affrontare la pandemia del coronavirus, che ha aggravato un quadro già difficile a causa dei problemi con il 737 Max, il gruppo aeronautico ha annunciato che sospenderà il pagamento dei dividendi e cesserà tutti i programmi di riacquisto di azioni fino a nuovo avviso. Per dare il senso della gravità, anche l’amministratore delegato David Calhoun ed il presidente Larry Kellner rinunciano alla loro remunerazione fino alla fine dell’anno. Il contratto di Calhoun, sessantadue anni, che ha preso le redini della Boeing il 13 gennaio scorso in sostituzione di Dennis Muilenburg, licenziato a dicembre, secondo quanto comunicato allora da Boeing, prevede uno CONTINUA A LEGGERE QUI
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