La falla aperta dalla pandemia globale si sta allargando, con la drammatica conta delle vittime e dei danni all’economia. La situazione resta grave, ma non mancano i motivi per coltivare un po’ di fiducia. L’aumento dei guariti, anche in Italia, le buone notizie dalla Cina, dove il peggio sembra alle spalle. Resta forte la preoccupazione, su un piano del tutto diverso, anche per i risparmi delle famiglie. I mercati hanno subito una caduta violentissima. Dal picco del 19 febbraio, in poco più di tre settimane, Piazza Affari ha bruciato tra il trenta ed il quaranta per cento della sua capitalizzazione, anche se l’ultimo crollo (il meno diciassette per cento dello scorso 12 marzo) è stato poi seguito da un recupero (meno vistoso) il giorno dopo. Wall Street è a meno ventisei per cento, in modalità Orso, appesantita, come i listini di tutto il mondo, pure dalla caduta dei prezzi petroliferi, dopo il fallito vertice allargato dell’Opec che ha scatenato la guerra dei prezzi tra Russia e CONTINUA A LEGGERE QUI
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