Ogni mattina un poliziotto penitenziario si sveglia, porta con se la pistola d'ordinanza, raggiunge il carcere nel quale lavora, posa l'arma in una cassetta di sicurezza ed entra, a mani nude, nell'arena interna dei detenuti. Che cosa abbia portato a fare la pistola con sé, resta lì per lì un mistero glorioso, svelato però da una sapiente legge: serve, alla bisogna, nel mondo esterno per interventi di sicurezza e ordine pubblico. Non può essere utilizzata nell'universo interno nel quale si CONTINUA A LEGGERE QUI
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