La Banca Centrale Europea sotto la guida di Christine Lagarde (NELLA FOTO IN ALTO) vuole, e deve, fare molto di più. Le condizioni finanziarie di Eurolandia si sono paradossalmente irrigidite, dopo l’esplosione della pandemia, soprattutto a causa delle tensioni dei rendimenti sui titoli di Stato dei Paesi privi di un rating Aaa (l’enorme mercato italiano è sicuramente responsabile di questa reazione avversa). La base monetaria - la liquidità immessa - è aumentata; ma meno, per esempio che negli Stati Uniti. La riunione di aprile è stata allora l’occasione per abbassare ulteriormente i tassi sulle aste di liquidità di lunga durata, e finalizzate ai prestiti alle imprese, le Tltro, che ora saranno pari a cinquanta punti base (zero virgola cinquanta punti percentuali) in meno del tasso di CONTINUA A LEGGERE QUI
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