Di Redazione.
Nuovo terremoto giudiziario sull’amministrazione comunale di Foggia. Gli uomini della Squadra mobile, su provvedimento firmato dal gip Antonio Sicuranza, hanno posto agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e tentata concussione il sindaco dimissionario Franco Landella (NELLA FOTO IN ALTO), della Lega. Operazione eseguita questa mattina al termine delle indagini condotte dalla polizia di Foggia e dal Servizio centrale operativo (Sco), con il coordinamento della locale Procura della Repubblica (pubblici ministeri Roberta Bray ed Enrico Infante). L’ipotesi di corruzione riguarda una presunte tangente di trentadue mila euro intascata dall’imprenditore edile Paolo Tonti (anch’egli ai domiciliari) per il rinnovo di una proroga di concessione urbanistica. La tentata concussione, invece, “ha per oggetto una richiesta di CONTINUA A LEGGERE QUI
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