venerdì 24 maggio 2024

L'ALLUVIONE DI SOVERATO (10/09/2000)

Di Redazione.


Una forte ondata di maltempo interessò la Calabria dall'8 sino a questo giorno. Gli effetti più significativi si registrarono in un’area di circa cinquemila chilometri quadrati lungo il versante ionico della regione, tra questi, oltre a fenomeni di esondazione, si innescarono numerosi processi di instabilità dei versanti, prevalentemente frane superficiali. Per questi tre giorni, i valori di pioggia più elevati vennero misurati nella provincia di Catanzaro, dove il pluviometro di Ferdinandea (Stilo) registrò oltre seicento trenta millimetri di pioggia, quello di Chiaravalle Centrale e quello Caulonia oltre cinquecento sessanta millimetri, e quello Palermiti oltre cinquecento venti millimetri. L’episodio più disastroso si verificò a Soverato (Catanzaro) e fu causato dal torrente Beltrame, un corso d’acqua lungo meno di trenta chilometri che sfocia poco a nord del centro abitato. Una decina di chilometri a monte della foce, in corrispondenza del ponte sulla strada provinciale nel territorio di Petrizzi, l’ingente trasporto solido del torrente in piena, si accumulò fino a formare una sorta di sbarramento. Sotto la spinta delle acque, intorno alle quattro e mezza del mattino di questo giorno lo sbarramento cedette e l’ondata che ne conseguì investì in pieno il camping Le Giare, situato in alveo alla destra del letto di magra del Beltrame. I cinquantatré ospiti del campeggio, fra i quali diciassette affetti da disabilità fisiche ed i loro trentadue accompagnatori, furono sorpresi nel sonno e molti non riuscirono a mettersi in salvo sui tetti delle poche strutture in muratura in grado di resistere alla forza di acqua, fango e detriti. Tredici persone persero la vita, una di esse non fu mai ritrovata.

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