Di Redazione.
Definirlo l’alternativa “in casa” a Riccardo Calafiori, sempre più vicino al passaggio all’Arsenal, sarebbe improvvido. Ma se c’è un giocatore, nell’ampio bacino dei tesserati della Juventus, che ricorda le qualità del centrale lanciato verso i massimi palcoscenici da Thiago Motta nell’ultima stagione a Bologna, beh, con le dovute proporzioni e cautele, questo è Nicolò Savona (NELLA FOTO IN ALTO). Sarà anche per questo che il tecnico italo-brasiliano ha tutte le intenzioni di testarlo da vicino nel corso dell’estate, al punto da avergli già comunicato la convocazione alla Continassa per il raduno della prossima settimana. La stagione della Juventus comincerà nella giornata di mercoledì, senza tanti Nazionali che hanno preso parte agli Europei ed alla Copa America, o che addirittura con la maglia del proprio Paese sono ancora impegnati in campo.
Ma il reparto arretrato, sugli esterni soprattutto, offre numeri contenuti a prescindere: l’unica certezza nel ruolo è Cambiaso, Danilo è destinato a tornare all’antico, mentre figurano in uscita sia De Sciglio che Frabotta. E, allora, alle loro spalle c’è spazio per sperimentare, oltre che per operare sul mercato. Il giovane Savona, classe 2003, ha caratteristiche che intrigano il neo allenatore bianconero: nato e cresciuto come terzino destro, nell’ultima annata in Next Gen è stato trasformato da Brambilla nel braccetto di una difesa a tre. E i risultati sono stati decisamente importanti, per continuità di rendimento e per crescita individuale, tanto che l’aostano ha segnato addirittura due reti nel solo corso della cavalcata playoff della seconda squadra bianconera.
A letture difensive che ben presto l’hanno reso affidabile anche da centrale, infatti, il ventunenne unisce proiezioni offensive retaggio di un passato a galoppare sulla fascia. Così non è stato raro vedere Savona iniziare l’azione con buone doti di palleggio davanti alla propria area di rigore, per poi concluderla in prima persona negli ultimi sedici metri, come capitato, con successo, per altro, contro la Carrarese nei quarti di finale del tabellone per salire in Serie B. Alla Calafiori, appunto. La promozione di Savona, ancora tutta da conquistare con il duro lavoro tra Continassa e Germania nelle prossime settimane, sarebbe d’altronde la conferma di un progetto ormai consolidato a Torino, con almeno due o tre giovani della Next Gen destinati, ogni campionato, ad affacciarsi alla prima squadra. Nel caso del difensore, poi, la soddisfazione a Vinovo sarebbe doppia: mossi i primi passi nell’Aygreville come Nicolussi Caviglia, al pari del suo compaesano e di Miretti, infatti, Savona è approdato in bianconero addirittura ad otto anni, per poi svolgere tutta la trafila interna. Fino ad arrivare alla convocazione in Nazionale di giugno, nell’Italia Under 20. E, ora, a quella di Thiago Motta per il ritiro estivo. "Il mio sogno? Esordire in rima squadra: per me che sono anche tifoso sarebbe davvero speciale", la sua confidenza in una recente intervista. La realtà non è così distante dal sogno.
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