Di Redazione.
Il progetto a lungo termine è quello del cosiddetto "modello Barcellona". Perché il presente ed il futuro della Polisportiva Tonara, ovviamente e aldilà dell'entusiasmo, si regge sul filo dell'economia. L'idea è dunque quella di promuovere la pratica dell'azionariato popolare che, non solo ha reso grande il titolatissimo club catalano, ma in Barbagia ha già dato ottimi frutti anche nel caso della Nuorese. Dice la presidentessa del Tonara Maria Sau "Non c'è cosa più bella ed obiettivo più nobile di quello che tende a voler coinvolgere tutta la nostra comunità. Tutte quelle persone che hanno a cuore il futuro di questa società e che con un contributo economico di qualsiasi natura, si sentono pronte ad entrare a pieno titolo in questa grande famiglia sportiva". L'obiettivo è a lungo termine ma oggi il Tonara può contare su altri generi di capitali che derivano da iniziative e contributi locali. "Abbiamo lavorato molto bene nell'ultima edizione della Coppa Barbagia città di Tonara. Una tre giorni di tornei dedicati alle squadre giovanili, di diverse fasce di età, provenienti da tutta la Sardegna. In questa occasione abbiamo allestito punti ristoro e stand di vario genere che hanno reso, grazie all'impegno di tutti, come se avessimo lavorato per dieci giornate" continua ancora la Sau". Naturalmente ci sono anche i sostegni economici "Ad esempio il contributo del nostro Comune, o quello di una serie di imprenditori locali. Insomma, le modalità classiche di azionariato" conclude la Sau. Il sogno però resta lo stesso ed è quello di rendere i tonaresi soci del loro Tonara. Un'altra dimostrazione di amore, insomma, che sarebbe l'ennesimo segnale di buona salute per tutto il movimento del calcio isolano, soprattutto se si pensa alla crescita dei settori giovanili.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato
Any anonymous or linked comments will NOT be published