venerdì 5 luglio 2024

LA SETTIMA UDIENZA E LA PRIMA SENTENZA PER GLI STUPRI ALLE CUGINETTE A CAIVANO NEL 2023 (05/07/2024)

Di Redazione.


E' arrivato il verdetto del tribunale di Napoli Nord: il giudice Mariangela Guida ha deciso di condannare a dodici anni e cinque mesi e tredici anni e quattro mesi, Giuseppe Varriale e Pasquale Mosca, i due maggiorenni coinvolti negli stupri di cui sono state vittima due cuginette di dodici e dieci anni a Caivano, in provincia di Napoli. La Procura di Napoli Nord aveva chiesto per Varriale e Mosca, un diciannovenne ed un ventenne, undici anni e quattro mesi e dodici anni di reclusione. La sentenza, la prima su questa vicenda, è stata emessa al termine di una camera di consiglio di alcune ore. Il giudice ha anche inflitto una provvisionale di 50mila euro immediatamente esecutiva, per le due piccole vittime, somma che dovrà essere erogata da ciascuno dei due imputati. Mosca e Varriale dovranno anche corrispondere ventimila euro per ciascuno dei genitori (mamma e papà) della più piccola delle due vittime. Il giudice ha disposto anche l'interdizione perpetua per entrambi gli imputati. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro trenta giorni. Una vittoria per le famiglie delle vittime, come sottolineato da Clara Niola, legale della mamma della più piccola delle due cuginette abusate: "Per la prima volta, i genitori della più piccola delle due vittime possono emettere un sospiro di sollievo innanzi alle condanne che hanno ricevuto gli imputati maggiorenni: io e i suoi genitori abbiamo sempre confidato nel lavoro della magistratura, alla quale ci siamo affidati sin dal momento germinale del processo e, con oggi, possiamo dire di aver messo il primo punto fermo su questa efferata vicenda di violenza carnale nata e sviluppatasi in un contesto di grande povertà educativa". "È una sentenza equilibrata rispetto ai fatti di reato contestati . Restiamo ora in attesa delle motivazioni per conoscere le argomentazioni logico-giuridiche poste alla base del le condanne emesse dal Tribunale ordinario, così come restiamo in attesa del dispositivo che il Tribunale minorile partenopeo emetterà nei prossimi giorni" ha infine aggiunto l'avvocato.

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