giovedì 4 luglio 2024

L'UDIENZA DEL PROCESSO SULLO SMOG AI DANNI DI EX AMMINISTRATORI LOCALI E REGIONALI (04/07/2024)

Di Redazione.


È il novembre 2022 quando Chiara, insieme al compagno, decide di avviare a Torino un’azione legale civile contro la Regione Piemonte per il diritto a respirare aria pulita e sana. Questo soprattutto per il loro bambino, la cui salute ha risentito dei danni causati dallo smog. Quella contro l’aria irrespirabile diventa quindi, anche, la storia di un bambino che si ammala a causa dei livelli elevati di smog nel capoluogo piemontese e di due genitori pronti a lottare. Oggi, l’azione legale civile contro la Regione procede: “Il Giudice ha accolto le istanze istruttorie proposte dagli attori e disposto una consulenza tecnica per accertare se il bambino sia stato esposto a concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti previsti dalla normativa e a quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – Oms. Al consulente è altresì stato chiesto di accertare quali disposizioni non siano state ottemperate dalla convenuta. All’esito del deposito della consulenza, fissato per il prossimo dicembre, il Giudice potrebbe valutare se disporre accertamenti sulle condizioni di salute del bambino”, commentano gli avvocati Giuseppe Civale e Luigi Gili, che rappresentano la famiglia. Il bambino che ora ha otto anni, fin dal concepimento, è stato esposto ai livelli di inquinamento elevati e spesso fuorilegge di Torino e, a partire dai primi mesi di vita, ha iniziato ad avere gravi problemi di salute, in particolare ai polmoni. Con questa azione legale, viene chiesto al Tribunale di Torino di riconoscere il diritto del bambino a respirare aria sana, di accertare la responsabilità della Regione Piemonte per la violazione dei limiti di legge e di condannarla ad agire per il loro rispetto e al risarcimento dei danni causati.

Nessun commento:

Posta un commento

Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato

Any anonymous or linked comments will NOT be published