Di Redazione.
Dieci ex ufficiali e sottufficiali tedeschi, tutti ormai ultraottantenni, vengono condannati all’ergastolo per il Massacro di Sant’Anna di Stazzema avvenuto il 12 agosto del 1944 quando, alle prime luci dell’alba, alcuni reparti di Ss accompagnati da fascisti e collaborazionisti salirono nel paesino dell’Appennino toscano e compirono una strage. In poco più di tre ore furono massacrati cinquecento sessanta innocenti inermi, in gran parte bambini, donne e anziani. Chiusi nelle stalle dai nazisti vennero uccisi a colpi di mitra e bombe a mano. I yedeschi diedero poi fuoco alle case per distruggere e cancellare ogni traccia ed interrompere definitivamente ogni collegamento fra le popolazioni civili e le formazioni partigiane nella zona.
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