lunedì 23 settembre 2024

SCHILLACI ACCOGLIENZA DA STAR IN GIAPPONE (15/04/1994)

Di Redazione.

Flash e applausi, autografi, abbracci e strette di mano: è cominciata così la nuova vita di Totò Schillaci, sbarcato ieri in Giappone, terra promessa dei suoi prossimi venti mesi da calciatore. Un paio di giorni dedicati all' ambientamento e a definire gli ultimi particolari del contratto che lo legherà fino al 1995 con lo Jubilio Iwata, poi Schillaci andrà subito in campo con la maglia del club che ha sede a duecento chilometri dalla capitale. Quindi, il 27 aprile, l' esordio nel campionato delle meraviglie, soprattutto per i giocatori stranieri chiamati a giocarci: lui, Totò, per essere entrato a far parte del circolo degli immigrati del pallone, avrà diritto a cinque miliardi in meno di due anni. E per rendergli più confortevole il soggiorno, i giapponesi provvederanno a fornirgli un interprete personale a disposizione ventiquattro ore su ventiquattro, un autista, una bella casa e tutto ciò che si renderà eventualmente necessario per attutire i morsi della nostalgia. Ma forse questo non sarà un problema, anche se Tokyo è molto diversa dalla sua Palermo, o da Messina, Torino e Milano, le città che lo hanno ospitato durante gli anni della sua carriera italiana. A giudicare dall' accoglienza ricevuta ieri, l' affetto dei giapponesi non dovrebbe mancargli: da quelle parti non hanno dimenticato i suoi occhi spiritati dei bei tempi di Italia 90, i sei gol che lo resero capocannoniere dei mondiali, le sue corse felici, la carica di energia che sapeva trasmettere a chi lo guardava davanti alla tv. Sì, Schillaci è ancora un personaggio molto importante, in Giappone. E trent'anni sono pochi per sentirsi finito, accantonato. In Italia stava accadendo: almeno, miliardi a parte, Totò potrà godersi ancora l' intenso piacere della popolarità.

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