BOLOGNA-JUVENTUS 0-0
Bologna:Viviano,Garics,Portanova,Britos,Cherubin,Radovanovic (62'Casarini),Buscè, Mudingayi,Ekdal (84'Mutarelli),Paponi (74'Gimenez),Di Vaio.A disposizione:Lupatelli, Moras,Rubin,Ramirez.Allenatore:Malesani.
Juventus:Storari,Motta,Bonucci,Chiellini,De Ceglie,Krasic (63'Del Piero),Felipe Melo, Aquilani,Marchisio,Amauri (22'Iaquinta),Quagliarella (72'J.Martinez).A disposizione: Manninger,Legrottaglie,Sissoko,Pepe.Allenatore:Del Neri.
Arbitro:De Marco di Chiavari.
Ammoniti:Garics,Motta,Portanova,Mutarelli.
Note:al 37' Viviano ha respinto un calcio di rigore tirato da Iaquinta.
Si chiude senza reti la sfida del Dall'Ara tra Bologna e Juventus. I bianconeri, bravi per gran parte della gara ad amministrare la partita, sono stati troppo poco incisivi in avanti, traditi da un Krasic poco ispirato e soprattutto da Iaquinta, che si è fatto respingere un rigore (per altro inesistente) da Viviano. I rossoblù, schierati da Malesani con il solo Di Vaio in attacco, hanno badato soprattutto a non prenderle, chiudendo bene tutti i varchi in fase difensiva e portando a casa un punto meritato. Rispetto alle previsioni della vigilia, Malesani esclude Rubin dall'undici titolare, preferendogli Cherubin con Britos centrale. Tutto confermato nella Juve, con Amauri a far coppia con Quagliarella in avanti. Dopo un inizio equilibrato, la squadra di Del Neri prende in mano la partita, rendendosi pericolosa con due colpi di testa di Amauri ad inizio match. Al 19', approfittando di una leggerezza di Britos, Krasic recupera palla e serve Quagliarella, che però si fa respingere il tiro ravvicinato da Portanova. Il Bologna prova ad alleggerire la pressione con un destro alto di Paponi da trenta metri, ma al 36' sono i bianconeri ad avere l'occasionissima. Per un intervento (molto dubbio) di Portanova su Krasic, De Marco fischia un rigore per la Juve, ma Iaquinta (subentrato ad Amauri) si fa respingere da Viviano il tiro dal dischetto. Scampato il pericolo, la squadra di Malesani prende coraggio, mettendo sotto pressione la difesa ospite per dieci minuti. E' ancora dei bianconeri, però, l'ultima occasione della prima frazione, con un bel tiro dal limite di Marchisio deviato in angolo da Viviano.
Nella prima parte della ripresa il ritmo cala vistosamente. Quagliarella ci prova di sinistro su cross di De Ceglie, ma spedisce sul fondo. Una conclusione di Paponi dalla grandissima distanza, la seconda della partita, finisce altissima. Al 68' Iaquinta, dopo aver sfondato centralmente, non riesce a dare potenza al tiro. Quattro minuti più tardi arriva il tentativo di Chiellini, che di testa manda alto. Ad un quarto d'ora dalla fine Martinez, subentrato a Quagliarella, è bravo a saltare due uomini, ma non riesce ad inquadrare la porta. Nell'ultima parte di match, con i tre cambi già effettuati, Storari si blocca per un problema muscolare al polpaccio. Costretto a rimanere in campo, è bravo a bloccare una conclusione di Mutarelli dal limite proprio al 90'. Al quarto minuto di recupero, ultimo tentativo bianconero con Aquilani, la cui conclusione da fuori viene bloccata da Viviano.
CHIEVO VERONA-CESENA 2-1
Chievo Verona:S.Sorrentino,N.Frey,Andreolli,Cesar,Mantovani,Fernandes,Guana (55' Marcolini),Constant,Bogliacino (59'Bentivoglio),Thereau,Pellissier (85'Moscardelli). A disposizione:Squizzi,Jokic,Mandelli,Granoche.Allenatore:Pioli.
Cesena:Antonioli,Ceccarelli (77'Pellegrino),Von Borgen,Benalouane,Nagatomo,Parolo, Colucci,Caserta,Jimenez (72'Malonga),Bogdani,Giaccherini.A disposizione:Cavalieri,Lauro, Appiah,Ighalo,Schelotto.Allenatore:Ficcadenti.
Arbitro:Doveri di Roma.
Reti:31'Cesar 45'[Autorete] Guana 90'Thereau.
Ammoniti:Guana,Fernandes,Cesar,Von Bergen,Bogdani.
Espulso:Von Bergen (87') per doppia ammonizione.
Allo stadio Bentegodi di Verona, il Chievo batte due ad uno il Cesena. La squadra veneta ha fatto la partita grazie ad un ottimo possesso palla, gli ospiti si son limitati a controllare e ad agire di rimessa,rendendosi pericolosi in diverse occasioni. Buona la prova dei due portieri Sorrentino e Antonioli, sempre pronti quando sono stati chiamati in causa. Le reti sono state realizzate da Cesar al 31' e da Thereau al 90' per la squadra di casa, momentaneo pareggio dei romagnoli al 45', grazie ad un autogol di Guana. I gialloblu salgono al quarto posto in classifica con tredici punti, il Cesena resta fermo a quota otto. Formazione di casa con il collaudato quattro tre uno due, con Thereau preferito a Moscardelli come partner d'attacco di Pellissier; nel Cesena, Jimenez prende il posto di Schelotto che partirà dalla panchina. Nei primi cinque minuti le due squadre si studiano senza crearsi particolari problemi. Al 27' occasione gol per i romagnoli: grandissimo tiro dai trenta metri di Parolo, Sorrentino si supera deviando in calcio d'angolo. Al 31' i veneti passano in vantaggio: Pellissier se ne va sulla sinistra, vede e serve Cesar che insacca di testa. Due minuti dopo reazione del Cesena: gran tiro di Giaccherini ma Sorrentino para con bravura. Al 45' pareggio degli ospiti: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Jimenez batte di destro, Guana è sulla traiettoria e tocca il pallone spiazzando l'incolpevole Sorrentino.
Alla ripresa del gioco, nessun cambio per le due squadre. Al 47' occasione da gol per il Chievo: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Cesar viene tenuto in gioco da Jimenez, batte a colpo sicuro, ma Antonioli si supera con una gran parata. Tra il 55 ed il 59' doppia sostituzione per il Chievo: entrano Marcolini e Bentivoglio, escono Guana e Bogliacino. Al 60' occasionissima per i padroni di casa: Constant mette la palla al centro per Pellissier che controlla bene, ma il portiere esce con tempismo e chiude lo specchio della porta. Al 65' si vede il Cesena: ottimo spunto di Nagatomo che serve Parolo, il quale si accentra e batte di destro, Sorrentino si fa trovare pronto. Tra il 72 ed il 77' due sostituzioni per gli ospiti: entrano Malonga e Pellegrino ed escono Jimenez e Ceccarelli. All'85' ultima sostituzione per i gialloblù: esce Pellissier ed entra Moscardelli. All'87' i romagnoli rimangono in dieci uomini: brutto fallo di Von Bergen su Constant, secondo cartellino giallo e conseguente espulsione. Al 90' i veneti passano di nuovo in vantaggio: azione di calcio d'angolo, la palla finisce fra i piedi di Thereau che non ci pensa due volte e batte Antonioli. Finisce così l'incontro con il successo clivense.
FIORENTINA-BARI 2-1 (23/10/2010)
Fiorentina:S.Frey,Comotto,Gamberini,Natali (80'Kroldrup),Pasqual,Montolivo,Donadel, Marchionni,Ljajic (86'Bolatti),Santana (68'Papa Waigo),Gilardino.Allenatore:Mihajlovic.
Bari:Gillet,Belmonte,A.Masiello,Parisi,S.Masiello,E.Alvarez (76'D'Alessandro),M.Donati, Almiron,Ghezzal,Barreto (83'Caputo),Castillo (46'E.Rivas).Allenatore:Ventura.
Arbitro:Morganti di Ascoli Piceno.
Reti:34'Donadel 81'Gilardino 91'Parisi.
Ammoniti:Natali,S.Masiello,Belmonte,Almiron,Pasqual,Marchionni,Donadel.
Note:23874 spettatori.
GENOA-CATANIA 1-0
Genoa:
Catania:
Arbitro:
Rete:
INTER-SAMPDORIA 1-1
Inter:Julio Cesar,Maicon,Samuel,Lucio,Chivu (77'Santon),J.Zanetti,Cambiasso,Coutinho (88'Obi),Sneijder,Biabiany (63'Pandev),Eto'o.A disposizione:Castellazzi,Materazzi,Nwankwo, Muntari,Pandev. Allenatore:Benitez.
Sampdoria:Curci (77' Da Costa),Zauri,Volta,Gastaldello,Ziegler,Koman,Palombo,Tissone (66'Poli),Guberti (71'Marilungo),Pazzini,A.Cassano. A disposizione:Dessena,Accardi, Mannini,Pozzi.Allenatore:Di Carlo.
Arbitro:Orsato di Schio.
Reti:62'Guberti 80'Eto'o.
Ammoniti:Volta (44'),Da Costa (81'),Pazzini (83'),Zauri (95').
L'Inter vede nella Sampdoria la sua bestia nera da quando Mourinho è arrivato in Italia: quest'anno le cose potrebbero cambiare con una squadra non al massimo delle condizioni e l'Inter che con Benitez trova un gioco diverso. L'anno scorso l'Inter non era riuscita nemmeno a segnare un goal alla squadra di Cassano. Insomma Benitez non era per niente tranquillo prima della gara e con diverse defezioni ha dovuto preparare la formazione adatta. Tutto si sviluppa nel secondo tempo comunque con Cassano che in serata è molto ispirato e trova Guberti in area per il goal del vantaggio: dopo la Sampdoria è costretta a subire l'assedio e con l'uscita di Curci vede compiersi la debacle con Eto'o che trova il pareggio sul primo palo del portiere da Costa, primo portiere straniero a debuttare con la maglia doriana. Il pareggio sta bene alla Sampdoria che esce ancora una volta imbattuta da San Siro, ma l'Inter così facendo resta a quattro punti dalla Lazio. Sampdoria che va ad undici punti, al settimo posto con Palermo, Genoa e Lecce. Risolti i due dubbi per Di Carlo: Tissone per Poli e Koman sulla fascia destra e il resto della formazione è quella annunciata in precedenza. L'Inter invece non cambia nulla rispetto alla formazione tipo. La partita inizia forte ed entrambe le squadre puntano alla vittoria: al 5' c'è già un tiro della Sampdoria che con Guberti prova ad impegnare Julio Cesar ma trova solo la tribuna andando sopra la traversa. Al 9' Lucio ci prova da una punizione guadagnata da Biabiany ma Curci risponde perfettamente in angolo: da questo parte un contropiede pericoloso con Cassano che riesce a scodellare all'indietro per Koman che serve Tissone che conclude potente ma poco preciso al lato della porta. Partita iniziata fortissimo. Al 17' nuova occasione per l'Inter con Lucio che avvia una delle sue solite volate e arriva in area di rigore: passaggio teso nel mezzo e Zauri riesce a spingere in angolo mettendoci il piede. Brivido alla mezz'ora con Cassano che supera ancora una volta Samuel e Chivu, crossa per Guberti che rimette in mezzo per Pazzini: il numero 10 della Sampdoria anticipa Maicon con il tacco e gira in rete ma trova Julio Cesar reattivissimo sul tiro proprio sulla linea. Risponde l'Inter al 34' con Coutinho che si infila in area e conclude sul primo palo trovando la respinta di Curci: sulla ribattuta arriva Eto'o che calcia sull'esterno della rete. Un minuto dopo ancora Inter con Sneijder che riceve da Eto'o e conclude potente dalla distanza: centrale, Curci blocca a terra. Al 42' Palombo lancia Koman sulla fascia: l'ungherese serve benissimo Cassano in mezzo all'area ma Zanetti recupera e mette la palla tra le mani di Julio Cesar. Al 44' ammonizione per Volta che dà un calcetto da tergo a Sneijder. La gara termina su un calcio di punizione di Sneijder che sbatte sulla barriera dopo un fallo di Pazzini su Lucio, abbastanza bersagliato dalle punte della Sampdoria.
La prima occasione del secondo tempo è sui piedi di Coutinho al 52': tiro centrale però e Curci interviene bene. Al 58' grandissima occasione per l'Inter con Coutinho, partito in fuorigioco, che crossa per Maicon: tiro fortissimo del brasiliano che però trova Zauri sulla linea a salvare clamorosamente. Al 62' la partita si smuove: Cassano supera Chivu sulla fascia e scodella in area, Pazzini non ci arriva e Guberti in spaccata colpisce fortissimo; Julio Cesar ci arriva ma la palla finisce comunque in porta. Benitez prova a cambiare le carte in tavola allora e toglie Biabiany inserendo Pandev. Al 69' Coutinho si infila in area e trova il triangolo con Pandev: il tiro è forte e angolato ma Curci ci arriva ancora una volta. Sulla ribattuta Sneijder calcia fuori. Di Carlo vuole maggiore spinta però e inserisce Marilungo al posto di Guberti, spostando Koman a destra. La partita continua ad essere un assedio dell'Inter ed al 77' Maicon scodella in area e Curci per respingere in angolo viene colpito da Pandev: botta al polpaccio ed apprensione per la Sampdoria. Nel frattempo Chivu esce per Santon. Esce anche Curci ed al suo posto debutta Da Costa. Passa un minuto ed all'80' Coutinho crossa in area dal limite, trova Eto'o e il camerunense trova l'anticipo su Volta e da Costa arrivando al pareggio: uno ad uno. All' 81' arriva anche l'ammonizione per il portiere doriano per gioco scorretto. All' 83' ammonizione anche per Pazzini per un intervento da tergo su Zanetti. All' 86' la Sampdoria prova a farsi rivedere: Marilungo apre perfettamente per Koman ma il tiro dell'ungherese è altissimo e impreciso. All' 88' esce Coutinho ed entra Obi. All' 89' punizione di Sneijder che scodella in area, da Costa cade a terra ma Maicon non ne approfitta colpendo di testa sopra la traversa. Sampdoria in avanti al 91' con Koman che cerca Pazzini in area: tacco del numero dieci che però si spegne lentamente sul fondo. Al 93' ancora Pazzini riceve da Ziegler, stoppa di petto ma il tiro è larghissimo: l'attaccante non riesce proprio a sbloccarsi. Si chiude con un'ammonizione per Zauri a gioco terminato. Inter-Sampdoria termina uno ad uno.
LAZIO-CAGLIARI 2-1
Lazio:Muslera,Lichtsteiner,Biava (88'Stendardo),Dias,Radu,Brocchi,C.Ledesma,Zarate (75' Rocchi),Hernanes (67'Matuzalem),S.Mauri,Floccari.A disposizione:Berni,Garrido,Bresciano, Foggia.Allenatore:Reja.
Cagliari:Agazzi,Perico,Canini,Astori,A.Agostini,Biondini,Nainggolan (88'Acquafresca), A.Lazzari (55'Nenè),Cossu,Pinardi (75'Laner),Matri.A disposizione:Pelizzoli,Biasi,Ariaudo, Sivakov.Allenatore:Bisoli.
Arbitro:Mazzoleni di Bergamo.
Reti:21'Floccari 52'S.Mauri 58'Matri.
Ammoniti:Perico,Nenè,Astori.
Note:35000 spettatori circa di cui 32417 paganti. Pomeriggio nuvoloso terreno in ottime condizioni. Angoli:Lazio 4 Cagliari 3. Recupero:2'3'.
Continua a volare la Lazio di Edy Reja. Per i biancocelesti arriva così la sesta vittoria stagionale, che porta la squadra di Reja in vetta con diciannove punti: l'allenatore friulano ha già fatto meglio dei colleghi scudettati biancocelesti Maestrelli ed Eriksson. Per il Cagliari arriva un nuovo stop in campionato non proprio meritato: i rossoblù di Bisoli hanno infatti giocato bene, ma non sono riusciti a concretizzare le varie occasioni che hanno creato in attacco. Reja manda in campo Ledesma e Zarate al posto degli annunciati Matuzalem e Rocchi. Albero di Natale per Bisoli, che manda Pinardi e Cossu alle spalle dell'unica punta Matri. La gara vede un inizio prudente del Cagliari, che attende la Lazio nella propria metà campo per poi ripartire in contropiede. Lazio che invece prova ad andare in gol nei primi minuti di gioco. Il primo tiro in porta della partita però lo centra il Cagliari al 9': cross in area per Lazzari, che ci prova di sinistro al volo, con Musler che però para. Il Cagliari inizia ad uscire dal proprio guscio ed al 17' ci riprova con Lazzari, che di punizione prova a sorprendere un attento Muslera, che però para il suo tiro dalla distanza. La Lazio sembra vicina allo svantaggio, ma al 21' si porta sull'uno a zero: punizione di Hernanes, che finisce sui piedi di Mauri; il centrocampista biancazzurro si inventa un assist involontario per Floccari, che da fuori area scaglia un tiro imparabile per Agazzi. Il gol spegne gli ardori del Cagliari, mentre da slancio alla Lazio, che al 32' potrebbe raddoppiare: palla da Ledesma a Floccari, che ci prova da fuori area; Agazzi però è attento e para. La gara nei minuti successivi non decolla più di tanto, e così dopo due minuti di recupero Mazzoleni chiude un primo tempo giocato a ritmi bassissimi.
La gara riprende con gli stessi ritmi del primo tempo. Il primo tiro in porta della ripresa coincide con il secondo gol della Lazio: al 52' triangolo Mauri-Floccari-Mauri, con il centrocampista biancoceleste che in maniera rocambolesca segna il due a zero. Bisoli decide di cambiare modulo: entra Nenè al 55' per Lazzari, e così arriva il quattro tre uno due per la squadra rossoblù. La nuova disposizione in campo regala ai sardi un tiro senza pretese di Pinardi da fuori area, che Muslera para facilmente, ed il gol del due ad uno di Matri: al 58' c'è infatti un cross di Cossu, che la punta rossoblù mette alle spalle di Muslera di testa. Il gol regala fiducia al Cagliari, che inizia ad attaccare a spron battuto per trovare il gol del pari. Reja invece fa entrare Matuzalem e Rocchi al posto di Hernanes e Zarate, per passare così ad un più prudente quattro quattro due. Al 72' Pinardi passa la palla a Matri, che ci prova di destro: Muslera però è attento e para il suo insidioso tiro. Nei minuti finali del match il Cagliari ci prova, senza però riuscire a sfondare la porta laziale difesa da Muslera. La Lazio all'83' invece potrebbe portarsi sul tre ad uno con Rocchi, che a tu per tu con Agazzi si fa però ipnotizzare dal portiere del Cagliari, sbagliando così il più facile del gol. Dopo quattro minuti di recupero termina il match.
LECCE-BRESCIA 2-1
Lecce:Rosati,Rispoli (46'Munari),Ferrario (55'Gustavo),Fabiano (70'Giuliatto),Mesbah, Vives,Giacomazzi,Oliveira,Piatti,Ofere,Di Michele.A disposizione:Benassi,Grossmuller, Coppola,Jeda.Allenatore:De Canio.
Brescia:Sereni,Zambelli (46'Bega),Zebina,Martinez,Dallamano,Vass (55'Baiocco),Cordova (70'Budel),Hetemaj,Konè,And.Caracciolo,Eder.A disposizione:Arcari,Mareco,Taddei, Possanzini.Allenatore:Iachini.
Arbitro:Peruzzo di Schio.
Reti:19'And.Caracciolo 54'Ofere 62'Di Michele.
Ammoniti:Mesbah,Di Michele,Vass,Zebina,And.Caracciolo,Oliveira.
Note:al 60'Di Michele ha spedito sulla traversa un calcio di rigore.angoli:Lecce 5 Brescia 8. recupero:0'4'.
Con un grande secondo tempo, il Lecce vince in rimonta due ad uno al Via del Mare contro il Brescia ed ottiene una vittoria fondamentale che fa ben sperare il tecnico Gigi De Canio. Dopo una prima frazione in cui il Brescia ha avuto nettamente la meglio sugli avversari chiudendo in vantaggio, la ripresa ha visto completamente trasformata la squadra salentina, che conquista la vittoria trascinata da un incredibile David Di Michele. Lecce schierato con il tridente composto da Piatti, Olivera e Di Michele. Brescia che risponde con la coppia d’attacco Caracciolo-Eder, con Konè alle loro spalle. Sono proprio le rondinelle a partire forte, Konè calcia alto sulla traversa dopo due minuti. Al 13’ clamorosa occasione per il Brescia: sempre Konè si libera in area e scarica in porta un destro che colpisce la traversa, sulla ribattuta colpo di testa di Caracciolo respinto dal portiere leccese Rosati sulla linea di porta per il classico dei gol fantasma. Sei minuti più tardi gli uomini di Iachini passano meritatamente in vantaggio: Cordova verticalizza da metà campo per Caracciolo, che entra in area e batte Rosati con un tocco morbido di destro. Il Lecce reagisce e al 35’ Di Michele va vicinissimo al pareggio saltando prima Zambelli poi il portiere bresciano Sereni, ma al momento di insaccare trova il salvataggio provvidenziale di Zebina. I lombardi reagiscono impegnando Rosati prima al 37’ con Cordova, poi con un numero di Eder che costringe il numero uno salentino agli straordinari. Il tempo si chiude con un tiro di Olivera di poco alto sulla traversa.
La ripresa si apre con un cambio per parte: nel Lecce Munari prende il posto di Rispoli, nel Brescia Bega entra per Zambelli. I giallorossi partono all’attacco ed al 48 Ofere coglie il palo dopo essersi liberato di Zebina. Gli uomini di De Canio non mollano la presa e arrivano presto al gol del pari. Di Michele al 54' crossa per l’accorrente Olivera che libera Ofere, lasciato completamente libero di insaccare la rete che riequilibra la partita. Al 58’ ghiotta occasione per il Lecce con un calcio di rigore discutibile concesso dall’arbitro Peruzzo per un presunto fallo di Martinez su Mesbah, che cade fuori area ed inganna così il direttore di gara. Dal dischetto si presenta Di Michele che fallisce calciando sulla traversa. E’ solo questione di minuti però, perché al 62’ lo stesso Di Michele, sfruttando un cross dalla destra di Vives, porta il Lecce in vantaggio con una splendida conclusione al volo di sinistro per il meritato sorpasso dei padroni di casa. La reazione bresciana all’assalto leccese arriva al 71’, Budel serve Eder che viene bloccato in angolo da Rosati. Al 78' ancora Brescia: cross di cross di Baiocco, testa di Hetemaj e ancora Rosati a mettere una pezza, sulla respinta Caracciolo viene bloccato dall’intervento di Giuliatto. Gli ospiti continuano a cercare di creare pericoli, l’ultimo è al 91’ quando Konè di testa spreca malamente appoggiando il pallone direttamente tra le braccia di Rosati. Dopo quattro minuti di recupero Peruzzo fischia la fine ed il Lecce festeggia per tre punti importanti per la corsa salvezza.
NAPOLI-MILAN 1-2 (25/10/2010.NELLA FOTO IN ALTO HUGO CAMPAGNARO E ZLATAN IBRAHIMOVIC IN AZIONE)
Napoli:De Sanctis,Grava,Aronica,Campagnaro,Maggio (22'Yebda),Gargano (84'Dumitru), Pazienza,Dossena;Hamsik (68'Sosa),Lavezzi;Cavani.A disposizione:Iezzo,Cribari, Vitale,Blasi.Allenatore:Mazzarri.
Milan:Abbiati,Bonera,Nesta,Papastathopoulos,Antonini (12'Oddo),Gattuso (86'Flamini), Pirlo,K.P.Boateng,Pato,Ibrahimovic (75'Seedorf),Robinho.A disposizione:Amelia,Yepes, Montelongo,F.Inzaghi.Allenatore:Allegri.
Arbitro:Rizzoli di Bologna.
Reti:21'Robinho 71'Ibrahinovic 77'Lavezzi.
Ammoniti:Pazienza,Campagnaro,Papastathopiulos,Robinho,K.P.Boateng,Bonera.
Espulso:Pazienza (45') per doppia ammonizione.
Il Milan espugna il "San Paolo" di Napoli per uno a due e si porta al secondo posto in solitaria alle spalle della Lazio. La squadra di Allegri gioca ottimamente la prima parte del match andando in vantaggio con Robinho, gioca sulle ripartenze nella ripresa raddoppiando con Ibrahimovic e nel finale subisce l'arrembaggio della squadra di Mazzarri dopo la magia di Lavezzi che ha accorciato le distanze. Fatale ai partenopei l'ingenua espulsione di Pazienza che ha condizionato l'andamento del match. Mazzarri non si fida di Cribari e si affida all'esperienza di Grava per affrontare il Milan; dal canto suo Allegri non recupera Thiago Silva e contemporaneamente perde Abate, spostando Bonera sulla destra e inserendo Papastathopoulos al centro. Ronaldinho e Zambrotta non recuperano e in panca vanno Yepes, Oddo e il giovane Montelongo. Sono gli ospiti a rompere il ghiaccio con Gattuso che al 7' si inserisce bene e viene servito da Ibrahimovic, ma il suo tentativo di sinistro viene deviato in angolo. Al 12' cambio obbligato per Allegri che perde Antonini per infortunio dopo uno scontro con Maggio: al suo posto in campo Oddo. La prima vera occasione del match arriva sui piedi di Robinho che al 15' dalla destra si accentra palla al piede e lascia partire un sinistro a pelo d'erba che De Sanctis blocca a terra. Dopo venti minuti di dominio territoriale rossonero arriva il meritato vantaggio per gli ospiti: Robinho imposta l'azione, scarica su Oddo sulla destra che intelligentemente ridà la palla al brasiliano al limite dell'area che di giustezza spiazza De Sanctis e deposita in rete. o a 1. Maggio risente dello scontro con Antonini e deve lasciare il campo: al suo posto entra Yebda. I partenopei non ci stanno e tentano la reazione con Hamsik al 25' che ben imbeccato da uno scatenato Lavezzi anticipa l'uscita di Abbiati ma manda di poco a lato il suo destro. Ancora azzurri in attacco con Hamsik che pesca a pochi metri dalla porta Yebda ma l'algerino conclude in modo pessimo un'ottima azione corale dei suoi. Il Milan reagisce con Pato che al 31' con un'accelerazione impressionante brucia Aronica e spara un destro da posizione defilata che scheggia la traversa. Al 38' il Napoli si riporta in avanti e va vicino al pareggio con Cavani che devia di poco a lato un cross sporcato di Dossena. Al 45' episodio fondamentale per il Napoli: Pazienza ingenuamente colpisce per la seconda volta la palla con la mano e si becca il secondo cartellino giallo (il primo l'ha rimediato per lo stesso motivo) e viene espulso lasciando in dieci uomini la sua squadra. I rossoneri cercano subito di approfittare della superiorità numerica con Ibrahimovic che, ben imbeccato da Oddo, stoppa la palla in area e tenta una rovesciata che viene bloccata da De Sanctis in due tempi. Ribaltamento di fronte e Hamsik pesca in area Lavezzi che in tuffo di testa manda la palla verso l'incrocio, ma uno straordinario Abbiati gli strozza l'urlo in gola e devia in angolo. Si conclude sullo zero ad uno per il Milan un primo tempo pieno di emozioni nonostante la pioggia incessante.
La ripresa si apre come il primo tempo: Milan in avanti con Gattuso che, sempre su assist di Ibrahimovic, prova il sinistro da fuori area ma De Sanctis blocca facilmente a terra. Ribaltamento di fronte e Dossena pesca in area Lavezzi che in spaccata manda alto il suo tentativo. Al 55' dopo un forcing spietato dei partenopei i rossoneri regiscono e vanno vicinissimi al raddoppio con Ibrahimovic che, dopo essere stato ben servito da Pato, conclude tra le braccia dell'estremo difensore azzurro da ottima posizione. Fiammata dei padroni di casa al 60' con Hamsik che sfrutta un rimpallo e dal limite dell'area lascia partire un tiro a giro che Abbiati devia in angolo. Occasionissima per gli ospiti che pungono in contropiede al 66' e vanno vicini al gol con Pato che, dopo un assist di Ibrahimovic, conclude addosso a De Sanctis in uscita. Milan ancora in avanti e stavolta colpiscono il bersaglio: al 71' Oddo accelera sulla destra e lascia partire un cross perfetto che Ibrahimovic con una frustata di testa manda in rete da pochi passi. Zero a due. L'orgoglio napoletano inizia a venir fuori e la squadra di Mazzarri si riporta sotto: il solito Lavezzi al 77' travolge Papastathopoulos con la sua velocità, cade a terra e con un numero da circo fa un "sombrero" ad Abbiati e accorcia le distanze il punteggio è ora di uno a due. I rossoneri provano a reagire con Robinho ma il suo tiro a giro termina comodo tra le braccia del portiere azzurro. I partenopei ci credono e si portano a testa bassa in avanti e vanno vicini al pareggio con Gargano che da buona posizione sbaglia completamente e manda a lato il suo destro. Gli ospiti provano a chiudere la partita ma De Sanctis salva i suoi con un buon intervento su Flamini, entrato al posto di Gattuso. Ancora Milan in attacco con Seedorf che al 90' prova il destro dalla distanza che termina di poco a lato. Arrembaggio finale dei padroni di casa che si portano in avanti anche con il portiere ma il risultato non si schioda e il Milan vince per uno a due al "San Paolo".
PARMA-ROMA 0-0
Parma:Mirante,Zaccardo,A.Lucarelli,Paletta,Antonelli,Morrone,Dzemaili,Gobbi (70'Giovinco), Valiani,Bojinov (62'Crespo),Marques A disposizione:Pavarini,Dellafiore,Feltscher,Candreva, Angelo.Allenatore:Marino.
Roma:Lobont,Cassetti,Mexes,Juan,Riise,Cicinho (71'Okaka),Pizarro,Brighi,Vucinic (52'Julio Baptista),Totti (46'Simplicio),Borriello.A disposizione:A.Doni,Castellini,N.Burdisso,Rosi. Allenatore:Ranieri.
Arbitro:Banti di Livorno.
Ammoniti:Gobbi,Dzemaili,Cicinho,Paletta,Morrone,Julio Baptista.
UDINESE-PALERMO 2-1
Udinese:Handanovic,C,Zapata,Coda,Benatia,Isla,Inler,Asamoah,Pasquale,Sanchez (85' Angella),Di Natale (76'Corradi), Denis (67'Badu).A disposizione:Belardi,Armero,Abdi, Floro Flores.Allenatore:Guidolin.
Palermo:Sirigu,Cassani,Munoz (86'Hernandez),Goian,Balzaretti,Bacinovic,Migliaccio (71' Maccarone),Nocerino,Pastore,Ilicic,Pinilla.A disposizione:Benussi,Glik,Garcia,Darmian, Kasami.Allenatore:D.Rossi.
Arbitro:Giannoccaro di Lecce.
Reti:10'Benatia 54'Di Natale [Rigore] 83'Pinilla.
Ammoniti:Munoz,Coda,Bacinovic,Cassani,Isla,Goian,Pinilla,Handanovic.
Espulso:Coda (64') per doppia ammonizione.
La migliore Udinese del campionato sconfigge un Palermo decisamente non in giornata. Finisce due ad uno al Friuli con Totò Di Natale che torna al gol. I rosanero si svegliano troppo tardi e riescono solo ad accorciare le distanze con Pinilla nel finale. Anche un po’ di fortuna per i bianconeri in occasione del raddoppio di super Totò nel secondo tempo. L’iniziale vantaggio era arrivato con Benatia dopo soli dieci minuti. Friulani in inferiorità numerica nell’ultima mezzora per l’espulsione di Coda. Guidolin riprova la soluzione Sanchez e Di Natale dietro la punta centrale Denis. L’argentino vince il ballottaggio con Floro Flores. Coda per l’infortunato Domizzi in difesa. Nei rosa si rivede Goian che gioca al posto di Bovo squalificato. Modulo ad albero di Natale confermato. Molti i tifosi e giornalisti giunti dalla Slovenia per vedere i talenti Bacinovic ed Ilicic. L’Udinese parte in maniera molto aggressiva e costringe la difesa rosanero a continue spazzate per arginare la pressione avversaria. Di Natale si pone subito come direttore d’orchestra per le avanzate offensive dei suoi. L’ottima partenza dei padroni di casa si concretizza al 10' quando, su calcio piazzato, Inler colpisce il palo di testa e Benatia ribadisce in rete sulla ribattuta. Seconda rete in Serie A per il marocchino e meritato vantaggio per gli uomini di Guidolin. Ingenuo il fallaccio di Munoz su Di Natale che ha portato alla punizione decisiva per il gol. Al 16' Pinilla prova a svegliare i suoi, ma la sua conclusione dalla distanza non impensierisce Handanovic. Al 19' Di Natale tenta di sorprendere Sirigu su calcio di punizione, ma colpisce solo l’esterno della rete. Dall’altro lato Pastore cerca di illuminare, anche se al 22' sono ancora i friulani ad andare vicini al raddoppio. La difesa siciliana sale male e Isla, solo davanti a Sirigu, si fa parare il tiro. Il Palermo sembra essere rimasto negli spogliatoi. L’Udinese mantiene alti i ritmi giocando un gran calcio, mentre i rosa faticano a creare gioco in avanti. Al 31' Ilicic si inserisce in area tirando al volo da posizione defilata: palla fuori. Al 40' ci riprova Pastore con un insidioso diagonale deviato in angolo da Handanovic. Solo l’estro di questi due giocatori può tirare fuori i ragazzi di Rossi da una situazione difficile. Intanto, al 44' Sanchez colpisce la traversa di testa su un grande assist di Asamoah. Termina così il primo tempo con una grande Udinese e un Palermo troppo distratto ed impacciato.
Si riparte senza cambi e i padroni di casa ripartono come avevano concluso la prima frazione. Al 50' è Denis ad essere pericoloso, ma Sirigu è bravo a respingere il suo tiro. Al 53' c’è un calcio d’angolo inesistente per i bianconeri che porta ad una trattenuta in area molto dubbia di Cassani su Zapata. Giannoccaro fischia il rigore e Di Natale fa due a zero. Veementi proteste da parte dei giocatori siciliani. Il Palermo sembra risvegliarsi, ma sostanzialmente sono sempre Di Natale e compagni a fare la partita. Al quarto d’ora, Totò va vicino al gol in altre due occasioni, dimostrandosi in grande forma. Al 64' Coda prende il secondo giallo e guadagna anzitempo gli spogliatoi. Udinese in dieci. Rossi prova a sfruttare l’uomo in più, inserendo Maccarone per Migliaccio, sbilanciandosi in avanti. Al 72' Pastore impegna Handanovic che va a terra e sulla ribattuta Ilicic spara alto da buonissima posizione. All’810 però, è addirittura Badu a sfiorare il tre a zero con Sirigu che respinge bene di piede. Il fulmine a ciel sereno arriva all’830 quando Nocerino si inventa un tiro dal nulla che costringe Handanovic ad usare i pugni. La respinta va in direzione laterale e Pinilla è bravissimo a calciare al volo accorciando le distanze. Gran gol del cileno. Dentro anche Hernandez per l’ultimo assedio dei rosanero. Brivido al 90' quando si rinnova il duello Pastore-Handanovic con l’estremo difensore che blocca a terra la conclusione del sudamericano. Finisce così con una grande Udinese che ha rischiato nel finale e un Palermo che non ha giocato come sa, svegliandosi troppo tardi.
CLASSIFICA:Lazio 19 Milan 17 Inter 15 Chievo Verona 13 Juventus 12 Napoli 12 Sampdoria 11 Palermo 11 Genoa 11 Lecce 11, Udinese 10 Catania 9 Brescia 9 Roma 9 Fiorentina 8 Bologna 8 Cesena 8 Bari 8 Cagliari 7 Parma 7.
CLASSIFICA MARCATORI:ETO'O (INTER) 7 CAVANI (NAPOLI) 6 DI VAIO (BOLOGNA) 5 MATRI (CAGLIARI) 5 PELLISSIER (CHIEVO VERONA) 4 PATO (MILAN) 4 ILICIC (PALERMO) 4 PASTORE (PALERMO) 4 CASSANO (SAMPDORIA) 4 BARRETO (BARI) 3 CARACCIOLO (BRESCIA) 3 BOGDANI (CESENA) 3 GILARDINO (FIORENTINA) 3 KRASIC (JUVENTUS) 3 QUAGLIARELLA (JUVENTUS) 3 FLOCCARI (LAZIO) 3 MAURI (LAZIO) 3 IBRAHIMOVIC (MILAN) 3 HAMSIK (NAPOLI) 3 PINILLA (PALERMO) 3 BORRIELLO (ROMA) 3 MOSCARDELLI (CHIEVO VERONA) 2 LJAJIC (FIORENTINA) 2 MESTO (GENOA) 2 TONI (GENOA) 2 MILITO (INTER) 2 IAQUINTA (JUVENTUS) 2 MARCHISIO (JUVENTUS) 2 HERNANES (LAZIO) 2 CORVIA (LECCE) 2 DI MICHELE (LECCE) 2 F.INZAGHI (MILAN) 2 ROBINHO (MILAN) 2 P.CANNAVARO (NAPOLI) 2 LAVEZZI (NAPOLI) 2 ZACCARDO (PARMA) 2 GUBERTI (SAMPDORIA) 2 POZZI (SAMPDORIA) 2 BENATIA (UDINESE) 2 DI NATALE (UDINESE) 2 CASTILLO (BARI) 1 DONATI (BARI) 1 PARISI (BARI) 1 RIVAS (BARI) 1 BRITOS (BOLOGNA) 1 GIMENEZ (BOLOGNA) 1 MUDINGAYI (BOLOGNA) 1 DALLAMANO (BRESCIA) 1 DIAMANTI (BRESCIA) 1 EDER (BRESCIA) 1 HETEMAJ (BRESCIA) 1 KONE (BRESCIA) 1 ACQUAFRESCA (CAGLIARI) 1 D.CONTI (CAGLIARI) 1 LAZZARI (CAGLIARI) 1 ANTENUCCI (CATANIA) 1 CAPUANO (CATANIA) 1 GOMEZ (CATANIA) 1 MASCARA (CATANIA) 1 MAXI LOPEZ (CATANIA) 1 RICCHIUTI (CATANIA) 1 SILVESTRE (CATANIA) 1 GIACCHERINI (CESENA) 1 JIMENEZ (CESENA) 1 PAROLO (CESENA) 1 CESAR (CHIEVO VERONA) 1 FERNANDES (CHIEVO VERONA) 1 MARCOLINI (CHIEVO VERONA) 1 THEREAU (CHIEVO VERONA) 1 D'AGOSTINO (FIORENTINA) 1 DE SILVESTRI (FIORENTINA) 1 DONADEL (FIORENTINA) 1 MARCHIONNI (FIORENTINA) 1 DESTRO (GENOA) 1 PALACIO (GENOA) 1 M.ROSSI (GENOA) 1 RUDOLF (GENOA) 1 LUCIO (INTER) 1 AQUILANI (JUVENTUS) 1 BONUCCI (JUVENTUS) 1 DEL PIERO (JUVENTUS) 1 FELIPE MELO (JUVENTUS) 1 PEPE (JUVENTUS) 1 KOZAK (LAZIO) 1 C.LEDESMA (LAZIO) 1 ROCCHI (LAZIO) 1 ZARATE (LAZIO) 1 GIACOMAZZI (LECCE) 1 OFERE (LECCE) 1 JEDA (LECCE) 1 PIRLO (MILAN) 1 THIAGO SILVA (MILAN) 1 BACINOVIC (PALERMO) 1 BALZARETTI (PALERMO) 1 BOVO (PALERMO) 1 MACCARONE (PALERMO) 1 BOJINOV (PARMA) 1 CRESPO (PARMA) 1 GIOVINCO (PARMA) 1 MORRONE (PARMA) 1 BRIGHI (ROMA) 1 DE ROSSI (ROMA) 1 VUCINIC (ROMA) 1 ZIEGLER (SAMPDORIA) 1 CORRADI (UDINESE) 1 FLORO FLORES (UDINESE) 1.
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