Juan Josè Cobo della Geox Tmc si è aggiudicato la Vuelta a España 2011. "Ora posso dire di aver vinto la Vuelta. Stamattina non potevo farlo perché c'erano sprint intermedi nel percorso e tutto era in gioco. I primi sessanta chilometri ero tranquillo ma poi la tensione si è fatta sentire con l'avanzare della gara perché avevo pochi secondi di vantaggio. Ora la tensione se n'è andata e si sente" – con queste parole lo spagnolo ha accolto questa sua tanto anelata vittoria, senza evitare di sottolineare come prima della 21a tappa conclusiva tutto fosse ancora in discussione. Era in gioco la maglia rossa e la maglia verde. Tappa tranquilla,con 96 km adatti agli sprinter, con i due sprint intermedi e le curve a gomito ad animare una percorso lungo il quale ben presto si staccheranno tre fuggitivi. Stiamo parlando di Juan Horrach, Alberto Benitez e Damiano Caruso. Il loro vantaggio arriva ad un massimo di 52’’, per poi diminuire all’avvicinarsi del traguardo, ma perlomeno i due sprint intermedi sono di loro proprietà e dunque i punti in palio (4+2) non vanno ad interferire sulla classifica generale.
Al di là della foratura che penalizza Maxime Monfort, tutto fila liscio. Sebbene Benitez tenti l’allungo, Caruso e Horrach lo seguono a vista e fanno sì che il gruppo rimanga compatto fino ai kilometri conclusivi. Superato il secondo sprint intermedio e a venti chilometri dal traguardo la giuria elegge il corridore più combattivo: Adrian Palomares. Giunti nei chilometri conclusivi sale la tensione per una pericolosa curva a destra e un tornante verso sinistra, ma nessuno rimane “vittima” dell’ingorgo che dopo ogni passaggio andava a crearsi e arriva la volata finale. A condurla sono in tre: la coppia italiana composta da Bennati e Petacchi e lo slovacco della Liquigas Peter Sagan. Si lotta per mezza ruota, ma Sagan ha la gamba migliore e taglia per primo il traguardo. Seconda posizione per Bennati, terza per Petacchi. Per lo slovacco è la terza vittoria di tappa, quattordicesimo stagionale e ventiduesimo in carriera. Cobo può festeggiare, alza timidamente i pugni al cielo e si libera della tensione accumulata fino a quel momento. Se dal punto di vista della maglia rossa non ci sono novità dell’ultima tappa, tutt’altro discorso invece a riguardo di quella verde della classifica a punti. Ad aggiudicarsela infatti è Bauke Mollema (Rabobank) che tagliando il traguardo in nona posizione supera, sfilandogli la maglia, Joaquin Rodriguez, anch’egli protagonista di una Vuelta da applausi.
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