martedì 13 dicembre 2011

L'OMICIDIO DI ALESSANDRO FLORIS (26/03/1971)

Di Giampaolo Carboni.


L'omicidio di Alessandro Floris, portavalori all'Istituto Autonomo delle Case Popolari di Genova, è stato un evento criminoso accaduto nel corso di una rapina compiuta dall'organizzazione terroristica "Gruppo XXII Ottobre"

Il fatto

Due militanti del Gruppo armato XXII Ottobre il 26 marzo tentarono una rapina di autofinanziamento ai danni dello IACP, con l'aiuto di un complice interno.Floris, scapolo trentunenne, fattorino portavalori, stava trasportando una borsa contenente del denaro, obiettivo dei rapinatori. Lavorava da tre anni allo IACP ed era addetto alla scorta durante la consegna degli stipendi ed il prelievo dei valori.Aggredito dai due uomini, il portavalori resistette tentando di bloccare la fuga di malviventi aggrappandosi alla caviglia di uno di questi durante la fuga in Lambretta. Questi risposero uccidendolo con un colpo di pistola cal. 38.

Gli arresti

Durante l'azione, uno studente universitario fotografò il momento dell'omicidio: la foto fu di grande aiuto per le indagini, ed ebbe diffusione sulla stampa nazionale e internazionale. Anche il capo del personale dell'istituto aveva assistito alla vicenda, e rilasciò una dettagliata deposizione.I malviventi fuggirono in motorino, venendo inseguiti. I due si separarono, e uno dei membri del commando, Mario Rossi, fu arrestato da due brigadieri. Il secondo fu identificato grazie alla prova fotografica e arrestato l'anno successivo.I legami di Rossi con i Gruppi d'Azione Partigiana e l'arresto del secondo malvivente in un appartamento legato al gruppo portarono ad emergere un intreccio di rapporti tra la rapina e i movimenti terroristici "rossi", sostenendo la tesi dell'atto criminoso come via di autofinanziamento.

I processi

Nel 1973 i criminali vennero processati: Rossi fu condannato all'ergastolo, insieme ad un altro esponente del gruppo ritenuto il basista dell'operazione. Altri 14 imputati ricevettero un totale di 390 anni di reclusione. Tra i condannati vi furono i terroristi Giuseppe Battaglia, Renato Rinaldo e Rinaldo Fiorani, ciascuno a trent'anni.
Dall'indagine scaturì anche l'arresto e la condanna a 12 anni di Diego Vandelli, per la sua responsabilità nel rapimento di Sergio Gadolla, rampollo di una famiglia di imprenditori locali. In appello il basista si vide la condanna ridotta, mentre a Rossi fu confermato l'ergastolo.

Onorificenze 

Alla memoria di Alessandro Floris è stata conferita la medaglia d'oro al valor civile con la seguente motivazione:

Medaglia d'oro al valor civile

«Incaricato di partecipare alle operazioni di prelievo in banca di un'ingente somma di denaro per conto dell'Ente pubblico da cui dipendeva, cercava, invano, di contrastare due rapinatori armati che, appostati nell'ingresso della sede d'ufficio, si impossessavano, con fulminea azione, della borsa contenente i valori, recata da altro impiegato. Con coraggiosa determinazione non esitava a porsi all'inseguimento dei malviventi attraverso le vie cittadine e, sebbene fatto segno a ripetuti colpi d'arma da fuoco, non desisteva dall'animoso proposito sin quando veniva raggiunto da un proiettile che gli provocava lesioni mortali. Il suo fulgido esempio di cosciente sprezzo del pericolo, di operante civismo e di elevato senso del dovere consentiva la successiva individuazione e cattura dei criminali.»

Genova, 26 marzo 1971

© Riproduzione riservata.

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