Di Giampaolo Carboni.
E' appesa ad un filo la vita di Nicola Tomasi, il calciatore di 18 anni finito in coma dopo essere caduto battendo la testa durante una partita a Maso Ronco, nei pressi di Bolzano. Una diagnosi di morte clinica - hanno detto i medici che lo hanno in cura - non è ancora stata fatta. Come ha detto Massimo Bertelli, il rianimatore che lo ha in cura nel reparto di terapia intensiva all'Ospedale regionale di Bolzano "il ragazzo ha subito un grave trauma cranico ed è in prognosi riservata. Le sue condizioni sono stabili". "La diagnosi di morte clinica - ha detto - passa per una serie di esami che attualmente non sono stati fatti". "Per dare un giudizio preciso sulle sue condizioni occorreranno un paio di giorni", ha detto il medico.Attaccante del Mori Santo Stefano, il giovane era caduto sabato durante una partita. Il ragazzo è assistito continuamente dai genitori, il babbo Riccardo Tomasi e la mamma, Katia Gobbi, che hanno trascorso l'intera nottata al capezzale del figliolo.
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