Di Redazione.
Oggi, alle dieci e trenta, nella sala consiliare del comune di Teti ci sarà la cerimonia di consegna del bronzetto d'argento al Professor Antonio Corriga (NELLA FOTO IN ALTO), ottantasei anni, grande pittore della scuola sarda. Un premio alla carriera per l'artista originario di Atzara (che vive e lavora ad Oristano) che nel suo paese, fin da bambino, ricevette lo stimolo di grandi pittori che scelsero il villaggio come luogo di ispirazione. Si tratta della prima edizione del premio alla carriera che il Comune di Teti intende conferire di anno in anno ad una personalità che si è particolarmente distinta nel campo della cultura. Nella pergamena che accompagna la riproduzione di uno fra i più noti bronzetti nuragici (si tratta del guerriero demone con quattro occhi, due scudi, quattro stocchi, quattro braccia e due lunghe antenne sull'elmo) viene sottolineato il «riconoscimento al Maestro che, nella sua intensa carriera artistica, ha saputo trasmettere all'umanità tutta la commovente metafora della vita, animando, con i suoi colori, i volti, i luoghi e le espressioni della sua Sardegna». Tante le opere che sono state apprezzate dai più grandi critici. Al maestro Corriga sono state tra l'altro commissionate numerose opere per chiese, tra queste la “Crocefissione” per la parrocchiale di Fonni e la Pala di Bonaria per la chiesa della Madonna di Bonaria a Cagliari. Portando avanti l'attività artistica nel laboratorio di Oristano, Antonio Corriga è stato più volte eletto consigliere comunale, nel 2000 è diventato direttore artistico della Pinacoteca “Antonio Ortiz Echague” di Atzara, dove sono custodite diverse sue tele tra cui i “Funerali di un socialista”, dipinto in memoria di Peppino Catte. Il bronzetto, che andrà ad infoltire il già ricco palmares ed i tanti riconoscimenti tributati al grande pittore di Atzara, è stato riprodotto nel laboratorio orafo di Giovanni Rocca ad Oristano.
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