Di Redazione.
Un bed and breakfast sulla diga del Torrei, l'ingegneria idraulica che si fa umana grazie al senso dell'accoglienza. C'è una grande casa resa accogliente, tanti piccoli locali sparsi. «Un progetto possibile. Stabilito il limite tra sicurezza e ospitalità dell'impianto si potrebbe trovare un'intesa con i piccoli imprenditori locali» spiega il Professor Sergio Vacca, Presidente dell'Enas. Intanto, già con i seminari di studio, si è avviata la collaborazione con l'amministrazione comunale. L'altro ieri l'incontro col sindaco di Tiana Cesarina Marcello. «Abbiamo parlato degli effetti della costruzione della diga sul territorio. Lo sbarramento se ha portato l'acqua potabile nei paesi, ha certamente ridotto le risorse per la coltivazione degli orti» aggiunge Chiara Rosnati. Potrebbero nascere da questi seminari i progetti per creare laghetti artificiali. Col sindaco è stato affrontato il problema del taglio degli alberi che, quando non è fatto bene, causa le frane (qui piuttosto frequenti). Un problema dal punto di vista della gestione forestale («un po' primitiva, fatta col criterio del piccolo guadagno della ditta», dice Roberto Scotti), e della qualità dell'acqua. «Che qui, dove non ci sono pascoli, è purissima. Ma quando la terra finisce nell'invaso la qualità si abbassa» sottolinea Sergio Vacca.
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